Hoffman: C’è una metafora a noi accessibile solo da una quarantina d’anni, ed è l’interfaccia del desktop. Dunque, mentre i neuroscienziati lottano per comprendere come possa funzionare una realtà in prima persona i fisici quantistici devono misurarsi col mistero di come possa esserci qualsiasi altra cosa tranne una realtà in prima persona. Gefter: Tornando alla tua domanda da adolescente: siamo delle macchine? Dunque debbo avere un archivio di azioni possibili da intraprendere e una strategia decisionale che in base a ciò che sperimento mi permetta di modificare le mie azioni. La realtà comprende tutto ciò che effettivamente esiste, che in modo tangibile percepiamo,è l’opposto dell’illusione del sogno dell’immaginazione. Gefter: Le persone usano spesso la teoria Darwinista dell’evoluzione a sostengo dell’accuratezza delle nostre percezioni nel descrivere la realtà. Siamo nati credendo negli oggetti fisici, è un retaggio molto, molto difficile da superare. Gefter: Hai fatto simulazioni al computer per dimostrarlo. insomma,se la realtà che vediamo in realtà non esistesse se non nella nostra mente? Percepisco dolore, gusti, odori, tutte le mie esperienze sensoriali, emozioni, stati d’animo e così via. consulenza di esperti. E l’ho esposta perché chi vuole possa farci i conti. Hoffman: È esattamente quello che penso. "Un conto è la finzione, l’illusione che maschera la realtà. La situazione è in realtà un po’ più complessa, visto che in Italia vivono oltre 60 milioni di persone, che le prime dosi basteranno per coprire meno di 10mila cittadini e che i primi a essere vaccinati saranno coloro che rientreranno in categorie sensibili. La maggior parte di noi, del resto, nasce realista. Sono agenti consci lungo tutta la strada. Consigli.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente Esattamente come hai il tuo mal di testa, hai la tua luna. Ed è qui che troviamo Hoffman, a cavallo delle diverse discipline, che azzarda un modello matematico dell’osservatore, cercando di raggiungere la realtà dietro l’illusione. È un aneddoto che ho vissuto più volte in passato, e riguarda in particolare ciò che il pensiero crea e di come l’illusione, invece, ci accechi. Un altro famoso argomento contro il realismo asserisce che l'unica realtà che è conoscibile è la realtà sensibile, di una realtà non sensibile non abbiamo alcuna conoscenza. Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo. Il pensiero filosofico sin dalle sue origini si interrogava sulla natura delle cose e sul significato di realtà: “Ciò che percepiamo”, affermava Platone, “non è la realtà vera, vale a dire: tutto ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo è solo un’imitazione approssimativa Stiamo parlando di quella che potrebbe rivelarsi la scoperta più sconvolgente nella storia del pensiero scientifico contemporaneo, la quale aprirebbe sc… Sei elementi. Che cos’è la realtà?? Statisticamente, nel mondo reale, questo non accade mai. Porsi domande sulla natura della realtà e sganciando l’osservatore dall’oggetto osservato è uno sforzo a cavallo sui confini tra neuroscienze e fisica di base. Gefter: Se i serpenti non sono serpenti e i treni non sono treni, che cosa sono? Ora supponiamo che la tua funzione di idoneità sia lineare, e dunque poca acqua offre poca idoneità a sopravvivere, media acqua una idoneità media, molta acqua una grande idoneità. Ho affermato: questa è la struttura della coscienza. In una prova matematica confermata da diversi esperimenti, chiamata “Teorema di Bell”, egli dimostrò che l’ipotesi secondo cui il mondo è intrinsecamente localizzato, è assolutamente errata. I miei serpenti e i miei treni sono altrettante mie rappresentazioni mentali, i tuoi serpenti e i tuoi treni sono tue rappresentazioni mentali. Nondimeno, riteniamo la nostra simulazione ragionevolmente affidabile. Quanta Magazine lo ha incontrato per capirci di più. Gefter: Quindi tutto ciò che osserviamo è una grande illusione? Da un lato troverai dei ricercatori che si arrovellano cercando di capire come un grumo di materia grigia di tre chili che obbedisce solo alle ordinarie leggi della fisica possa produrre una esperienza consapevole in prima persona. Affermo che le esperienze sono la reale moneta del reame. Assumo anche che sia molto simile alla mia, e questa assunzione potrebbe essere falsa, ma è alla base della mia possibilità di comunicare, e questo è il massimo che possiamo fare in materia di oggetti fisici condivisi e scienza oggettiva. Questi risultati sono lì per essere usati, eppure continuano a dire “restiamo fermi a newton, grazie, restiamo 300 anni indietro nella nostra fisica.”, Gefter: Io sospetto che reagiscano a modelli come quelli di Roger Penrose e Stuart Hameroff, dove si considera il cervello ancora da un punto di vista fisico, ancora ancorato nello spazio, anche ipoteticamente utilizza una qualche capacità quantica. (lat. Le ruote che girano. Essa infatti richiedeva l’invenzione del laser, per apparire in tutta la sua strabiliante originalità. Il primo è il mondo dellarappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. Ed un pò di anarchia, che non guasta. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso Gefter: Se abbiamo sempre e soltanto agenti consci, ciascuno con punti di vista individuali, che succede alla scienza? Un serpente è una soluzione accettabile per dirmi come agire in una data situazione. Se dovessimo passare tutto il tempo a cercare di comprenderla, nel frattempo la tigre ci avrebbe mangiato. Ero ispirato in parte da Alan Turing. Naturalmente no. Hoffman ha speso gli ultimi trent’anni a studiare le percezioni, l’intelligenza artificiale, la teoria dei giochi evolutivi ed il cervello, e la sua conclusione è piuttosto netta: il mondo che ci presentano le nostre percezioni non ha nulla di reale. Ecco un esempio concreto: abbiamo due emisferi nel nostro cervello. E posso trarne reti neurali e di scienza cognitiva proprio perché è una teoria computazionalmente universale. Il classico argomento che tra i nostri antenati quelli che avevano percezioni più accurate debbono avere avuto vantaggi competitivi e dunque aver passato i loro geni con maggiore frequenza di coloro che avevano percezioni meno accurate. prodotti e servizi che si possono acquistare online o tramite la Dicono: “ovviamente dobbiamo avere un quadro accurato della realtà altrimenti ci saremo estinti molto tempo fa. Quel semplice modello formale divenne il fondamento della scienze delle computistica. Curiosità e spirito critico alla base del pensiero scientifico. Il risultato è una rappresentazione delle cose che non è reale per niente. Questa è l’intera struttura. Le esperienze quotidiane, il mio reale mal di testa, il mio reale gusto del cioccolato, questa è la natura fondamentale della realtà. La norma è invece una curva a campana, ad esempio: poca acqua, muori di sete, troppa acqua, affoghi. Lungo questi mesi, sono state... Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. L’evoluzione ha disegnato soluzioni accettabili, non ottimali. Così le autorità ci mettono tutti contro tutti: di chi è la colpa? La realtà che ci circonda può essere differente da ciò che percepiamo davvero a causa della nostra immaginazione. Tutte le volte che una autorità ha cancellato diritti e garanzie dei propri cittadini lo ha fatto... Questo succede in Germania Arresto in diretta per Andreas Noack, dell'università di Hannover Partiamo dalle basi : in Germania è stata... La più bella notizia del 2020 Abbiamo sconfitto una delle malattie più letali della storia L'influenza. Dicono apertamente che la fisica quantistica non sia rilevante riguardo alle funzioni del cervello casualmente coinvolto nei processi di consapevolezza. LA CAUSA CONTRO LA REALTÀ Donald Hoffman - L'illusione della realtà. Non solo stanno ignorando i progressi in fisica di base, sono anche spesso espliciti nell’affermarlo. Io non mi aspettavo questo, la matematica mi ha condotto a riconoscerlo. Come l'evoluzione ci inganna sul mondo che vediamo è un libro di Donald Hoffman pubblicato da Bollati Boringhieri nella collana Nuovi saggi Bollati Boringhieri: acquista su IBS a 24.00€! L’esperienza di queste sensazioni è così definita che ci è difficile pensare che non siano altro che la realtà. La meccanica quantistica afferma che gli oggetti classici, inclusi i cervelli, semplicemente non esistono. L’icona blu guida il mio comportamento e mi nasconde una realtà più complessa di cui non mi è necessario sapere nulla. Negli anni quaranta, Dennis Gabor, premio Nobel per la fisica, sviluppò una teoria matematica che solo venti anni dopo, grazie allo sviluppo tecnologico, poté essere meglio esposta e compresa. La realtà è un’illusione! L’immaginazione invece è un senso sottile che riesce a percepire la verità profonda che si cela nella realtà: qualcosa di più vero del reale, per così dire." Dopo un po’ la maggior parte della gente è portata ad avere la stranissima sensazione che la mano finta sia effettivamente parte del proprio corpo. Il nome di questa infezione... "Guardate, ho l'ecografia tra un'ora" Donna incinta arrestata per un post su Facebook Ecco cosa succede a protestare contro le scelte... Arriva la mascherina obbligatoria in tutta Italia Ma soltanto la sera. E questa parte è la maggior parte della realtà, qualsiasi cosa la realtà poi in effetti sia. Come realista cosciente, postulo esperienze coscienti come primitive ontologiche, gli ingredienti di base di tutto il mondo. Dunque non è affatto impossibile che esista un solo agente conscio. Così, dopo migliaia di generazioni, ci sentiamo sicuri di essere gli eredi di coloro che avevano percezioni più accurate e affidabili della realtà. Diciamo che vedete una icona rettangolare di colore blu nell’angolo in basso a destra del vostro monitor: questo significa forse che quel file è di colore blu, è rettangolare e si trova nell’angolo in basso a destra del vostro computer? Crediamo che la presenza di detenuti stranieri nelle carceri sia doppia rispetto al dato reale: solo il 7 per cento delle persone ritiene, a ragione, che il numero di omicidi sia diminuito rispetto inizio del secolo. E questo basta a spedire la verità verso l’estinzione. Hoffman: Ci siamo evoluti ad avere percezioni che ci mantengano vivi, quindi dobbiamo prenderle sul serio. Quale percezione può permettersi di prevaleresu un’altra? Quante cose ti sono sfuggite? Ma se facciamo una operazione chirurgica separandole, una completa transectomia del corpo calloso, otteniamo evidenze palesi di due coscienze separate. Prima della separazione avevamo un solo, unificato agente conscio. La verità? Mio padre però era un ministro di culto e in chiesa dicevano che non lo eravamo. Ogni informazione che colpisce i nostri organi di senso, infatti, viene trasportata al nostro cervello sotto forma di impulso elettrico e non c’è nessuna differenza tra un impulso e un altro. l'orecchio,ad esempio,converte le vibrazioni in segnali elettrici che vengono inviati al cervello,che li interpreterà come suoni. Sono tutte nozioni tradizionali della fisica Newtoniana, dove il tempo è un valore assoluto e gli oggetti esistono in termini assoluti. Quel che stai affermando tu invece è “guardate, la meccanica quantistica ci dice che dobbiamo mettere in discussione qualsiasi nozione di oggetti fisici ancorati nello spazio”. Il primo è il mondo della rappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. Infatti, puoi avere intere reti di complessità arbitraria. Il noumeno è invece la verità che si cela dietro il fenomeno. ... Importante 1 La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta Suona plausibile, ma ritengo sia fondamentalmente falso. I neuroscienziati affermano “non ci serve evocare processi quantici, non ci servono funzioni ad onda quantica che collassano nei neuroni, possiamo usare la fisica classica per descrivere i processi cerebrali.” Io sottolineo la più grande lezione della fisica quantistica: neuroni, cervelli, spazio, tutti questi sono solo simboli che utilizziamo, non sono reali. Non di meno, non ritengo ad oggi che siamo delle macchine, in parte perché distinguo tra una rappresentazione matematica e ciò che viene rappresentato. Le mie letture scientifiche suggerivano di sì. Notai che sembravano condividere una struttura matematica comune, così pensai fosse possibile scrivere una struttura formale accomunasse tutti i possibili modelli di osservazione. Del resto la storia, la religione, l’astronomia e qualsiasi altra dottrina o scienza, la apprendiamo attraverso i libri. illusio). Sono certi che debbano esserci classiche funzioni di attività neurale che esistano in modo indipendente da qualsiasi osservatore, spiking rates, connection strengths at synapses (NdT non ho trovato una traduzione medica specifica, sono evidentemente funzioni cerebrali), forse persino proprietà dinamiche. Tutto quello che percepiamo non è la Realtà, è solo la nostra realtà, creata dal nostro cervello a partire dai dati che ha a disposizione in un modo che è caratteristico della nostra specie a livello generale, e della nostra personalità in particolare. Pensi che sia stato un ostacolo per coloro che tentano di comprendere la consapevolezza? Esse definiscono la nostra capacità di adattamento. Di tutto questo scrive il neurobiologo inglese Beau Lotto nel suo sorprendente saggio dal titolo. Perché del mondo là fuori vediamo il poco che i nostri occhi sono in grado di vedere e ci aggiungiamo quello che il cervello vuole farci credere. Proprio no, afferma Donald D. Hoffman, professore di scienze cognitive presso la UC Irvine (Università della California Irivine). Nel corso delle nostre vite quotidiane tendiamo a considerare che le nostre percezioni – la vista, l’udito, il tatto, il gusto – forniscano un ritratto accurato del mondo reale. Siamo meno smart di quanto crediamo. Hoffman: Lo definisco “realismo conscio”. Se vedo qualcosa che penso essere un serpente, non lo raccoglierò. La realtà assoluta può anche essere perennemente fuori della nostra portata, ma di certo i nostri sensi ci forniscono un buon quadro di che cosa si tratti davvero. Quando sto vivendo una esperienza, in base a tale esperienza posso desiderare di cambiare ciò che sto facendo. Per cui, le mie affermazioni sulla natura della realtà sono assai più radicali e non riguardano una qualche attività quantica esercitata dal cervello. Puoi farci un esempio. Questo, dice il neurobiologo Beau Lotto, ci serve a vivere. Diversi livelli di consapevolezza, diverse realtà Bohm si convinse che il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un'illusione. In senso strettamente psicologico e psichiatrico, illusione è un errore incompleto dei sensi, che fa nascere un'immagine deformata, ma non interamente falsa Chi può affermare lecitam… Non possono proprio essere vere. Si negano gli incredibili spunti offerti dai progressi della fisica. « Variety quando ha recensito il film ha scritto che si tratta di un documentario - se la ridacchia Herzog - ma anche se la fonte d’ispirazione è reale, è in realtà tutta farina del mio sacco. Possiedo uno spazio X di esperienze, uno spazio G di azioni e un algoritmo D che mi permette di scegliere azioni in base alle esperienze. Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Hoffman: Questo è un punto molto suggestivo. Nel 1964 il fisico irlandese John Stewart Bell, dimostrò l’effettiva esistenza di un mondo non localizzato. Egli sosteneva che, ad un Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Potrei togliere la W dal modello e metterci un agente conscio al suo posto, ottenendo un circuito di agenti coscienti. In un universo olografico non vi sono limiti all’entità dei cambiamenti che possiamo apportare alla sostanza della realtà, perché ciò che percepiamo come realtà è soltanto una tela in attesa che noi vi si dipinga sopra qualunque immagine vogliamo. Quello che ti sto per raccontare è il più nitido e il altro nome di illusioni ottiche illusione passato, come è anche indicato come un inganno visivo in alcune fonti. di Ubaldo Carloni.Viviamo in una realtà virtuale dove tutto ciò che percepiamo, quindi lo spazio-tempo, è illusione. Quindi voglio provare a dire: una parte di questa struttura di coscienza costituisce un modello di base di ogni possibile esperienza. Questo è il cosiddetto “problema grezzo”. Il primo è il mondo dellarappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. Si, è vero, ci hanno fatto credere molte cose da quando siamo piccoli. La realtà è un illusione : Dr. Hoffman. Non ho più molte parole. Non vedrà differenza tra poca o tanta, vedrà solo del rosso, anche se questa distinzione esiste nella realtà. E questo è interessante: non potreste dare una descrizione veritiera di cosa vi sia all’interno del computer basandovi su quello che vedete sul desktop. dell’immaginazione. Gefter: Un modello matematico della coscienza. Dunque, che sta succedendo? Ma una parte del loro compito è nasconderci tutte le cose che non ci occorre sapere. Proprio come un quadro non è in realtà il soggetto che noi vediamo, ma solo un insieme di strati di colore su tela, anche la realtà non è altro che vibrazioni di energia. Abbiamo evoluto questi simboli per restare vivi, per cui occorre prenderli sul serio. E poi si stupiscono di non fare alcun progresso. E le nostre percezioni sono al novanta per cento costruzioni del cervello. Ed è tutta colpa di Google & Co. Gianrico Carofiglio: processo alle parole, L'onorata società dello spettacolo, che al silenzio preferisce una rumorosa confusione, Guida alle migliori offerte on line, aggiornate giorno per giorno, Apple AirPods seconda generazione con custodia di ricarica a € 129,99 (-50 euro). L' illusione della realtà. di Beppe Grillo e il suo neurologo – Da tempo sentiamo ripetere che la realtà è un’illusione, che “non vediamo la realtà ma quello che si attiva nei nostri sensori”, come la retina, la pelle e così via. Il matematico fisico Chetan Prakash ha provato un teorema che ho ideato io: stando all’evoluzione per selezione naturale, un organismo in grado di vedere tutta la realtà com’è non sarà mai più idoneo di un organismo di eguale complessità che non vede nulla della realtà tranne ciò che gli occorra per essere idoneo. In questo caso, l’organismo che può vedere la realtà esattamente come è sarà in vantaggio, ma soltanto perché la funzione di idoneità appare allineata con la struttura presente nella realtà. Oggi voglio raccontarti un aneddoto che riguarda la percezione della realtà. Hoffman: La teoria formale degli agenti consci che ho sviluppato è universale a livello di computazione – in questo senso, è una teoria di tipo meccanico. Che cosa succede se l’illusione saranno annunciati a breve, noi percepiamo la mancata corrispondenza visiva è la realtà oggettiva della situazione. Hoffman: Giusto. Certamente, ma esiste solo dal momento in cui lo percepiamo. - Nel linguaggio comune, illusione è-ogni errore dei sensi e della mente che falsi la realtà. Come l'evoluzione ci inganna sul mondo che vediamo (2020)Italiano | 2020 | ISBN: 8833934500Che cosa succederebbe se Matrix non fosse solamente un film, ma lo strumento migliore che la filosofia ha a disposizione per Non è che ci sia un cervello classico che attua una qualche magia quantica: è che non c’è alcun cervello! Hoffman: Da adolescente ero molto interessato alla domanda: siamo delle macchine? I fisici ci dicono che non esistono oggetti fisici pubblici. di Amanda Gefter. Questa è l’idea di base: l’evoluzione ci ha forniti di percezioni adeguate a farci sopravvivere. Ma queste sono le sole cose che possiamo affermare a proposito di qualsiasi icona sul desktop: il colore, la forma e la posizione. E soltanto da qualche parte nel mezzo c’è la quantità giusta per sopravvivere. Noi siamo coscienza nel grande oceano della Coscienza Foto di Gerd Altmann da Pixabay. Perché accettare un concetto così trasgressivo per il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda? Se non lo fosse, l’evoluzione non ci avrebbe forse già spazzati via? Queste sono le sole categorie a noi accessibili, eppure nessuna di esse afferma qualcosa di vero riguardo al file o qualsiasi altra cosa nel computer. senza alcuna variazione del prezzo finale. È una faccenda piuttosto importante a livello personale, se sono una macchina, mi piacerebbe proprio saperlo. Egli sosteneva che, ad un Se penso di stare guardando una palma quel che è una tigre, sono nei guai.”. Perquisizione in casa e poi arrestata per un post su Fb : succede ad una donna incinta in Australia, Romania: infermiere 48enne muore il giorno dopo essersi vaccinato, Ostetrico 56enne muore di malattia autoimmune 16 giorni dopo la vaccinazione, Una storia non a lieto fine: così è stato ucciso Franco in ospedale. Hoffman: Serpenti e treni, come ogni particella fisica, non hanno una sostanza oggettiva e indipendente da chi li osserva. Posso prendere due menti e loro genereranno una nuova, singola mente unificata. sempre gli stessi schemi e le stesse tentate soluzioni ,poiché quello che per noi è vero non lo sarà per un’altra persona ,il significato lo diamo noi per come lo percepiamo non per com è veramente. Anche Penrose non è andato fino in fondo. Questo ragionamento fraintende un elemento fondamentale riguardo all’evoluzione, e cioè che riguarda l’essere idonei: possedere funzioni matematiche in grado di produrre una strategia che assicuri sopravvivenza e riproduzione. In qualche modo il mondo influenza le mie percezioni, quindi c’è una mappa percettiva che chiamo P costruita dal mondo delle mie esperienze, e quando agisco io modifico il mondo, quindi c’è una mappa A costituita dalle azioni verso il mondo. Seguici sui social! Inoltre, aggiunge, dobbiamo ringraziare proprio l’evoluzione per questa grandiosa illusione, perché ha massimizzato le nostre capacità di sopravvivenza proprio nascondendoci la “verità”. Probabilmente la realtà non è come la percepiamo, è un’illusione che noi interpretiamo. La scienza ha sempre azzardato una descrizione del mondo in terza persona. L’ambito della ricerca sulla vista era in piena espansione nello sviluppo di modelli matematici per ottimizzare specifiche abilità visive. Esperimento dopo esperimento è stato dimostrato – contro ogni senso comune – che ritenere che le particelle abbiano una loro sostanza oggettiva ed una esistenza indipendente da chi le osserva conduce a risposte sbagliate. Questa realtà sensibile, per sua natura, non potrebbe essere senza il soggetto che ne ha percezione, dunque non vi è alcun mondo esterno al di fuori di quella realtà simulata che viene restituita dal cervello stesso. ", Censura e vaccini su Facebook : Zuckerberg inchiodato negli USA.
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