calanchi di atri wikipedia

Questa vegetazione, paucispecifica, si differenzia per la presenza di Lotus corniculatus e Dorycnium pentaphyllum ssp. Il Centro di Educazione Ambientale (CEA) della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”, in collaborazione con il CEA della Riserva Naturale Regionale “Lecceta di Torino Di Sangro”, presenta il nuovo programma didattico per l’anno scolastico 2015-2016. Atri è una città ricca di monumenti, tesori d'arte, siti archeologici e musei. Calanchi di Atri. I posti sono bellissimi , due salite importanti, e discese su ghiaia bianca . L'Oasi WWF Calanchi di Atri è stata istituita nel 1999 per preservare la biodiversità di un territorio già identificato precedentemente come Sito di Interesse Comunitario dalla Comunità Europea. Mutignano predates the establishment of the commune of Pineto by over 1000 years. Percorso Cicloippovia Calanchi Atri di Mountain Bike in Treciminiere, Abruzzo (Italia). Secondo Phillips (1998), i suoli calanchivi riutilizzati dopo lo spianamento per attività agricole sono soggetti ad intensa attività erosiva da parte degli agenti chimico-fisici ed atmosferici, essendo i suoli argillosi oligotrofici e quindi suscettibili di dispersione. In questo caso però, non è stata l'opera di bonifica per la realizzazione di aree coltivabili a rimodellare il paesaggio, ma un insieme di fenomeni che hanno caratterizzato diverse parti della regione e dell'Appennino in genere: la ricolonizzazione spontanea da parte del bosco, la diminuzione dei coltivi in aree marginali e la realizzazione di più ampi appezzamenti monocolturali. Le cause di innesco del processo che porta alla formazione dei calanchi sono molteplici e spesso concomitanti: in primis la presenza di un substrato argilloso con discreta componente sabbiosa; regime climatico caratterizzato da una lunga estate secca e piogge intense concentrate in determinati periodi dell'anno; esposizione meridionale dei versanti; acclività del pendio compresa tra i 40-60° che favorisce il rapido deflusso dell'acqua; esistenza di un livello meno erodibile alla sommità del versante (Ricci; De Sanctis, 2004). Captions. Le piante che crescono nelle zone più impervie sono poco esigenti e particolarmente adattate a vivere in condizioni estreme, prevalgono le terofite e le emicriptofite. Marignani, M., Rocchini, D., Torri, D., Chiarucci, A., Maccherini, S., 2007. L'habitat è l'ideale per i rapaci, infatti sono nidificanti diverse coppie di poiana, gheppio e sparviero. Nell'area è stato, quindi, il naturale processo di ricolonizzazione a fare da freno all'erosione del terreno (Ricci; De Sanctis, 2004). Media in category "Riserva naturale guidata Calanchi di Atri" The following 85 files are in this category, out of 85 total. Atri (Greek: Ἀδρία or Ἀτρία; Latin: Adria, Atria, Hadria, or Hatria) is a comune in the Province of Teramo in the Abruzzo region of Italy.Atri is the setting of the poem The Bell of Atri by American writer Henry Wadsworth Longfellow.Its name is the origin of the name of the Emperor Hadrian Sito nel cuore della Riserva dei Calanchi di Atri I calanchi si presentano, invece, come profondi solchi “a lama di coltello” disposti spesso parallelamente, caratterizzati da versanti privi di vegetazione e molto scoscesi. Nonostante l'aspetto esteriore che potrebbe far pensare ad una scarsa presenza di specie vegetali, si possono trovare il Gladiolo selvatico, i capperi, e la liquirizia. Da qui l'esigenza di cercare nuovi approcci alla gestione del patrimonio naturale, che portino ad uno sviluppo più sostenibile e rispettoso delle peculiarità fisiche, morfologiche ed ecologiche, al fine di preservare la ricchezza e la biodiversità di zone governate da equilibri particolarmente fragili. Calanchi del Monte Ascensione (Area del Parco dei Calanchi e Monte Ascensoine con vista da Porchiano), Valle dei Calanchi nei pressi di Civita di Bagnoregio, Calanchi sul Monte Calvo Pianoro, Googlemap: stesso calanco visto dal satellite, Altri calanchi nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa, Gli imponenti calanchi del Badlands National Park nel Dakota del Sud (USA), Calanchi della valle del Sillaro (provincia di Bologna). Per avere un elenco floristico più dettagliato si riportano, di seguito, alcuni studi su rilievi fitosociologici compiuti in Italia in diverse aree con la presenza di calanchi e biancane. I Calanchi di Atri Davide 2020-03-22T08:53:43+01:00. … Robinson, D.A., Phillips, C.P., 2001. In generale, il pericolo di erosione diminuisce con l'aumentare della copertura vegetale (Lesschen; Cammeraat, 2007). La risposta della superficie dei calanchi a questo tipo di fenomeni meteorologici è piuttosto complessa e si caratterizza per la presenza di micro-variazioni nella struttura dei singoli versanti e vallecole, rilevabili però ad una scala di dettaglio maggiore (Solé-Benet; Calvo; Cerdà; Làzaro; Pini; Barbero, 1997). Nelle regioni aride, dai suoli sottili e con poca vegetazione, la principale manifestazione di dissesto idrogeologico è l'erosione causata dal ruscellamento delle acque meteoriche; al contrario, il fenomeno denominato creep (lento scorrimento di materiale viscoso, permanente) assume importanza probabilmente solo dopo che piogge ripetute saturano il terreno (Schumm, 1956). Si trovano principalmente in Dakota del Sud (dove si trova il parco nazionale delle Badlands), Nebraska e California. Le piante che si stabiliscono nelle zone calanchive sono soggette a stress per tutto il periodo dell'anno: l'elevato contenuto di sali rende il suolo alomorfo, di conseguenza la vegetazione è dominata da specie mioalofile, capaci di tollerare il sodio disciolto nell'acqua ad una concentrazione compresa tra lo 0,01 e l'1%, e calcicole, con una fase di riposo estivo durante la quale la copertura vegetale del calanco si riduce notevolmente. Studio della dinamica temporale del paesaggio della riserva dei calanchi di Atri tramite rilievi su foto aerea; WWF. Ciononostante, è stato dimostrato come, all'aumentare della percentuale di materiale organico, oltre una soglia del 2%, gli stessi terreni tendono a stabilizzarsi. Questo procedimento, ripetuto più volte durante la stagione arida, crea le caratteristiche fessurazioni sui versanti. Rispetto ai calanchi e alle biancane europee hanno caratteristiche particolari, dovute a condizioni climatiche estreme[1]: Si sono formate a causa di violente e brevissime piogge che vi cadono con frequenza scarsa ma grande intensità e che provoca numerosissimi avvallamenti; le piogge annuali invece sono così modeste da non permettere una normale vegetazione[2]. Al fine di proporre un'adeguata azione di ristabilimento sostenibile del paesaggio, sono state individuate le aree con il più alto potenziale di recupero, le stesse che nei primi anni '50 erano sterili e scarsamente ricoperte da vegetazione. Le bad lands[1][2] o badlands (in italiano "terre cattive", "male terre") sono formazioni calanchive tipiche degli Stati Uniti. La velocità di degradazione del pendio argilloso è funzione della temperatura che agisce sull'aria e sull'acqua presenti nella massa: durante le piogge questa è suscettibile di erosione tanto più intensa quanto più è secca precedentemente (Del Prete; Bentivenga; Coppola; Rendell, 1994). Queste ultime sono dei rilievi a forma di cupola, con solchi longitudinali, e spesso ricoperti da vegetazione sulla sommità. Le dinamiche calanchive, dettate da fattori ecologici microstazionali, differenziano nettamente il paesaggio vegetale da quello circostante, pertanto quello calanchivo può bene essere definito, in termini geosinfitosociologici, un microgeosigmeto (Biondi; Pesaresi, 2004). Badlands of Hell's Half-Acre, Natrona County, Wyoming. In un recente studio dell'Università di Siena (Marignani; Rocchini; Torri; Chiarucci; Maccherini, 2007) è stato messo a punto un metodo di ripristino del paesaggio culturale dei calanchi, attraverso l'analisi diacronica di alcune aree che, a causa degli intensi processi agricoli, hanno perso nel tempo l'aspetto originario. Le creste delle bad lands californiane sono particolarmente aguzze e allungate e separano solchi incisi in sedimenti lacustri attaccati dalle sporadiche ma violente inondazioni[1]. Avifauna: oltre i citati rapaci è un punto di ristoro e riposo, di diverse specie migratorie; Anfibi: diverse specie di rane e salamandre, oltre il più raro. La specie fa quindi coincidere il suo ciclo vitale con la stagione piovosa, compiendo le più importanti fasi di crescita dopo le piogge autunnali, sviluppando un apparato radicale profondo per raggiungere gli strati di suolo con più umidità, vista la loro natura argillosa (Lazzara; D'Asaro; Agnese, 2009). Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 20 dic 2020 alle 22:29. Herbaceum, e per la scarsezza di fanerofite cespitose. I calanchi sono un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno che si produce per l'effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose degradate, con scarsa copertura vegetale e quindi poco protette dal ruscellamento: si tratta Indirizzo sede Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri” Piazza Duchi d’Acquaviva 64032 Atri (Te) Recapiti Tel 085/8780088 E-mail: info@riservacalanchidiatri.it Facebook: Oasi WWF Calanchi di Atri Riserva Naturale Regionale. Coordinate: 42°34′34.28″N 13°57′53.32″E / 42.57619°N 13.96481°E42.57619; 13.96481. La vegetazione dell'area è caratterizzata da una spiccata omogeneità floristica, ma al contempo, da una particolare abbondanza di specie: sono stati raccolti, infatti, 114 campioni. E' stato un momento veramente magico, che ho fissato nella mia memoria e, per essere sicuro di ricordarmelo, nella mia macchina fotografica. Fenomeni di dissesto idrogeologico, come il dilavamento e il ruscellamento delle acque meteoriche, insieme a frane e creep, divennero i fattori determinanti nel modellamento del terreno, la cui risultante fu la genesi dei calanchi (Phillips, 1998). La riserva naturale guidata Calanchi di Atri è un'area naturale protetta situata nel comune di Atri, in provincia di Teramo ed è stata istituita nel 1995. La vegetazione è alta un paio di metri in media, e contraddistinta da diverse specie appartenenti alla classe Rhamno-Prunetea e Prunetalia, tipica dei boschi e degli ambienti umidi (Chiarucci; De Dominicis; Ristori; Calzolari, 1995). Le dirette conseguenze sono state una forte riduzione della biodiversità ed un altrettanto preoccupante impoverimento dell'eredità culturale locale. Le biancane tendono a formarsi in sedimenti piuttosto coesi con un'alta percentuale di solfato di sodio, che, con le precipitazioni atmosferiche, si scioglie e migra negli strati più profondi del terreno; la successiva insolazione fa risalire in superficie le soluzioni saline che poi tendono a precipitare nuovamente con l'evaporazione. L'articolato mosaico vegetazionale è legato alla micro-morfologia che risulta dai processi erosivi: le creste solitamente ospitano arbusti xerofili e praterie, sviluppatisi sui versanti prima dell'erosione. Il dendrogramma delle specie analizzate in questo studio rivela tre cluster principali, ulteriormente suddivisi in 3 (A,B,C), 2 (D,E), e 3 (F,G,H) sottogruppi. È consigliato iniziare l'opera di recupero con piccole aree selezionate ad hoc, in cui intervenire con incendi controllati o taglio del bosco, per mantenere quanto più possibile un livello di omogeneità con il paesaggio circostante. e Festuca fenas[collegamento interrotto]. Corymbulosum[collegamento interrotto], Trifolium lappaceum, Onobrychis viciifolia, Scorpiurus muricatus, Archiviato il 9 maggio 2019 in Internet Archive. Sole-Benet, A., Calvo, A., Cerdà, A., Làzaro, R., Pini, R., Barbero, J., 1997. 1.8K likes. Summary [] (più semplicemente) dei profondi solchi nel terreno lungo il fianco di un monte o di una collina. Scarica la traccia GPS e segui il percorso su una mappa. Il gruppo A appartiene al Parapholido-Artemisietum cretaceae, la tipica associazione, povera di specie, riscontrabile ai piedi delle biancane. Il secondo cluster si differenzia rispetto al precedente per la carenza di specie appartenenti a Thero-Brachypodietea e Festuco-Brometea, per l'abbondanza di Poa sylvicola, Achillea ageratum, Archiviato il 9 maggio 2019 in Internet Archive. Il gruppo F contiene rilievi effettuati in aree relativamente salde, come le sommità delle biancane più alte e stabili. Il primo cluster di rilievi consiste in una vegetazione erbacea discontinua, priva di arbusti. Biondi e Pesaresi (2004), nell'area dei calanchi di Coste di Staffolo, in provincia di Ancona, hanno riconosciuto le seguenti serie di vegetazione: Dai rilievi si evince che i fattori di esposizione e pendenza giocano un ruolo fondamentale nella definizione delle nicchie ecologiche delle associazioni vegetali in ambito calanchivo, risultando discriminanti anche per la diffusione della serie di vegetazione all'interno del calanco. In Italia, sono presenti soprattutto ove affiorano le argille azzurre plio-pleistoceniche, che hanno dato forma, lungo l'intera catena appenninica, a due distinte formazioni: i calanchi e le biancane (Phillips, 1998). Questi rilievi non sembrano ascrivibili a nessuna associazione conosciuta, nonostante i gruppi F e G presentino parziali somiglianze con il Centaureo bracteatae-Brometum erecti. All structured data from the file and property namespaces is available under the Creative Commons CC0 License; all unstructured text is available under the Creative Commons Attribution-ShareAlike License; additional terms may apply. I gruppi di specie più importanti sono Thero-Brachypodietea e Festuco-Brometea. Sono andato perché me ne avevano parlato bene ma penso di non tornarci . Un luogo davvero visitare. Frutto della lunga erosione dell’acqua, i Calanchi di Atri appaiono come uno enorme canyon, formato da morbide, piccole colline.Le sfumature di colore sono tante e variegate, l’effetto ottico per chi li vede per la prima volta è davvero sorprendente. Ne conseguono minori episodi erosivi, di trasporto e accumulo di detriti. Inoltre molte di queste associazioni sono stadi di una serie tendente ad arbusteti di Pyrus amygdaliformis e Spartium junceum. This page was last edited on 11 October 2016, at 02:36. Il contenuto è disponibile in base alla licenza CC BY-SA 3.0, se non diversamente specificato. I calanchi, invece, tendono a formarsi su suoli più granulosi (limi argillosi), con una percentuale di sabbia (6-18%) nella loro composizione. 1.8K likes. De Santis, F., Giannossi, M. L., Medici, L., Summa, V., Tateo, F. 2010. Il gruppo E è dominato da Agropyron pungens e appartiene al Phalarido coerulescentis-Agropyretum. Le specie che giocano un ruolo più strutturale sono Bromus erectus, Aster linosyris e Linum strictum subsp. AbrCalanchi1.jpg 2,938 × 1,576; 1.02 MB Il secondo studio prende, invece, in esame la vegetazione delle biancane della Val d'Orcia, in Toscana (Chiarucci; De Dominicis; Ristori; Calzolari, 1995). Un caso a parte è rappresentato dai calanchi abruzzesi siti nella Riserva Naturale di Atri; anche qui, nel corso degli ultimi decenni, si è assistito ad un progressivo livellamento del suolo e ad una sua maggiore stabilizzazione, che ha portato alla scomparsa di alcune aree calanchive.

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