La manifestazione del 26 settembre ha questo come tema”. Traccia, introduzione, esposizione e conclusione per un tema sul covid-19 da cui prendere spunto. Alcune note sulla didattica a distanza. Il virus ci ha messo a tu per tu con uno stile di vita a cui nessuno era abituato. È evidente che le abilità di ricezione orale e scritta possono essere esercitate anche individualmente, oltre che inserite nelle normali attività collettive che si possono prevedere per una normale lezione di lingua. Ovviamente occorre prima selezionare e valutare le diverse attività proposte da siti di vario genere, alcuni buoni e altri meno buoni, che vanno da spiegazioni e test di grammatica, ad ascolti audio, a brani di lettura, spesso in autocorrezione e supportate anche da un video. A seconda delle piattaforme utilizzate, vi è una varietà di strumenti a disposizione. Se da un lato ne possono essere contenti i tecnofili e sembra essere questa l’occasione di far avvicinare, anche solo per necessità, i tecnofobi, la questione va vista da un’altra prospettiva. In realtà qualcosa del genere già esiste: penso che tutti i docenti di lingua inglese conoscano la piattaforma Cambridge “Write & Improve”. Probabilmente perché non serviva. Inoltre, se si volessero utilizzare anche dei videomessaggi da condividere tra gli studenti in un processo di interazione orale, una semplicissima piattaforma didattica educativa è Flipgrid. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” fornisce interessanti spunti di riflessione. L’amicizia vera esiste, ma riconoscerla spesso non è facile. Senza voler banalizzare o semplificare eccessivamente un discorso complesso, propongo un semplice “kit di sopravvivenza”, sicuramente superfluo per chi ha già delle competenze in merito, ma speriamo di aiuto per chi è alle prime armi. Seleziona una pagina. Dopo che l’amministratore della scuola ha abilitato il servizio, il docente può programmare delle videochiamate, a cui invitare i propri studenti tramite Google Calendar o la fornitura di un link. Lo sviluppo dell’abilità di ricezione orale, associata all’interazione, trova il suo luogo naturale nelle lezioni in presenza: le varie attività orali a coppie o a piccoli gruppi e la discussione su diverse tematiche vengono normalmente effettuate in classe, luogo naturale in cui i parlanti vengono posti in situazioni comunicative. Lo stesso dicasi per chi ha già effettuato una prima “lezione” online con i propri studenti: indipendentemente dalla loro età, tutti ci siamo accorti del senso di disorientamento per alcuni e del piacere di ritrovarsi “comunità”, anche se ognuno da casa propria. E’ più faticosa. 3. E le cose non funzionano meglio a livello di Istituto. Istruzioni operative’, riporta, in modo alquanto nebuloso: “Alcuni docenti e dirigenti scolastici hanno posto il problema della valutazione degli apprendimenti e di verifica delle presenze. Bruno” di Albenga. I presidi e i vicepresidi non tutti sono in grado di organizzare consigli da remoto, e riunioni del corpo docente, sulla base di una piattaforma per la didattica a distanza “ufficiale” della scuola, perché semplicemente non si è mai pensato di adottarne una o semplicemente non si è mai pensato di averne bisogno. Errori che sostanzialmente hanno origine tutti nella mancanza di un coordinamento efficace ed effettivo del sistema scuola, delle risorse disponibili, delle piattaforme utilizzabili, nei tempi in cui sarebbe stato doveroso approntarlo. Tra gli hyperscaler, Microsoft, Aws e Google – ma nell’ambito specifico sono diversi e importanti gli attori di mercato (Cisco, solo per citarne uno) – hanno un’offerta dedicata anche per favorire la didattica a distanza; allo stesso tempo sono disponibili diverse piattaforme anche nel mondo open source, ma è chiaro che “se nessuno forma nessuno”, è più facile scegliere un fornitore tradizionale, spendere per il supporto etc.etc. di Attilio Galimberti. A far leva sulla necessità di una didattica a distanza anche per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria è ora l’Associazione Nazionale Liberi Insegnanti (ANLI). Va infatti rilevato (e ciò vale anche per i servizi all’infanzia) come i nostri bambini e le nostre bambine patiscano abitudini di vita stravolte e l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe. Prima di iniziare a scrivere il vostro tema argomentativo sul valore della scuola, vi conviene ordinare le idee facendo una scaletta per lo svolgimento nella quale dovete fissare i punti principali che andrete a sviluppare nel testo. Dall’inizio della pandemia questo tema divide studenti ed insegnanti. Antonio Macchione, scuola primaria “Armando Diaz” Milano, insegnante di italiano in seconda, matematica in terza. CTRL + SPACE for auto-complete. Pur usando le tecnologie è molto complicata. Mezzi e modalità di “allenamento” per le diverse abilità linguistico-comunicative. Clicca su Ok per dare il tuo consenso al loro utilizzo. Come sempre le indicazioni ministeriali aiutano poco. Anche in questo caso, però, le tecnologie di apprendimento possono darci una mano. Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, attraversola nota del 17 marzo 2020 con oggetto “Emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus. Se il docente, per esempio, chiede ai propri studenti di scrivere un testo direttamente in un file documento condiviso (un Google Document in una cartella Drive della classe), la correzione può effettuarsi in modi diversi: utilizzando la funzione Commento, così che lo studente debba poi esaminare e risolvere l’input dato dal docente; evidenziando in colore l’errore, così che lo studente debba riflettere sull’errore stesso e tentare di correggerlo; dettando la correzione o il commento, invece di digitare su tastiera, usando la digitazione vocale con Google Docs (qui un video esplicativo). Il contratto sulla didattica a distanza, firmato peraltro solo da Cgil, Cisl e Anief, sta raccogliendo critiche non solo dai non firmatari (Uil, Snals e Gilda) ma anche da chi al tavolo della trattativa non era neppure presente. Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all’uso dei cookie. Il dibattito in questi giorni tra i docenti che si trovano ad effettuare attività di didattica a distanza è proprio quello della valutazione sommativa. e, volendo, registrare anche la lezione. Inoltre, se uno studente è assente più giorni per un serio problema di salute, questi perderà tutta una serie di lezioni. Didattica a distanza alla Scuola Primaria. Voglio un’agenda spericolata, contaminata, Servizi IT in fermento: Atos, Dxc Technology, Ibm…, Marini (Icos): Cybersecurity accanto a infrastruttura, Greco (Dxc Technology): Strategiche le partnership, Bossi (Vem Sistemi): Spinta cloud e contaminazione, Cavallari (Acer): Via dallo stereotipo del primo prezzo, Falleni (Capgemini): Cambio organizzativo, priorità, Sappa (Inail): Credo nel cloud, anche unico per la PA, Canducci (Engineering): Dati cellulari e Covid-19, Passera (Roche): Basta pensare analogico in sanità, Mora (DHL): Progetti digitali, “evolution not revolution”, Gindro (Inpeco): La fabbrica con il robot collaborativo, gli sforzi, indubbiamente positivi delle aziende, Ministra Azzolina ha di recente aggiornato le possibilità offerte dalla Carta, tante aziende, di fatto, non hanno mai creduto nelle potenzialità, Video: TIM Check & Know, videosorveglianza sicura, Gilli (Vodafone): Protagonisti della sostenibilità, Gestione energetica intelligente in azienda, Road to GDPR: Il registro dei trattamenti, Smart working in vigore per legge, fino al 15 ottobre, Casa Siemens, la nuova sede inaugura l’omonima via, DHL migliora la piattaforma Resilience360 via app, Ericsson, come adattare le reti all’emergenza. Ripeto, rapporto didattico, ma non rapporto di vicinanza fisica in classe, giorno dopo giorno. Smart working semplificato fino al 31 marzo, e poi? Senza scendere in questioni sindacali (chi ha i capelli grigi come me si ricorda ancora tante infervorate discussioni nei Collegi Docenti riguardanti il “lavoro sommerso” degli insegnanti), sarebbe interessante comunque riprendere il discorso del valore didattico della correzione individuale, più che collegiale, da tempo termine più nobilitato con l’inglese “feedback”. E perché non lo si è fatto prima? 3. I bambini stanno entrando in crisi. Va, peraltro, esercitata una necessaria attività di programmazione, al fine di evitare sovrapposizioni tra l’erogazione a distanza, nella forma delle “classi virtuali”, tra le diverse discipline e d evitare sovrapposizioni. Per maggiori informazioni consulta la pagina Privacy policy Forse è comunque troppo poco, forse sarebbe davvero arrivato il momento per ogni scuola di sfruttare ancora meglio la piattaforma Consip per un’organizzazione digitale a tutto tondo. Latino. Dad per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria Dad si, dad no. La scuola paga l'assenza di una "cultura digitale". Spero con questo mio contributo di aver fatto un po’ di chiarezza sulle ragioni pedagogico-didattiche dell’introduzione delle attività di didattica a distanza, che non dovrebbero essere attivate solo in queste situazioni di emergenza, ma gradualmente introdotte, come già alcune scuole stanno facendo da anni, nella normale attività didattica proprio al fine di raggiungere ogni studente in ogni classe per ogni singolo giorno, come postulato ormai dal 2012 da Jonathan Bergmann & Aaron Sams nel loro illuminante testo “Flip Your Classroom: Reach Every Student in Every Class Every Day”. Facciamo un esempio pratico: se un docente realizza all’inizio dell’anno delle classi virtuali, con strumenti molto popolari quali Edmodo o Google Classroom, qualsiasi studente assente fisicamente in aula per qualsivoglia motivo potrà sempre tenersi aggiornato su ciò che il docente svolge la mattina in classe e trovare tutti i materiali che il docente stesso ha caricato. Coronavirus e didattica a distanza, tre esperienze: quali piattaforme, ricevimenti genitori online, come stanno valutando, presenza docenti ... non solo didattica, della scuola. Modalità di verifica formativa (e sommativa, se del caso). Il salto quantico nel mondo della didattica a distanza, che sta compiendo la scuola in questi giorni, probabilmente avremmo dovuto attenderlo almeno ancora dieci anni, senza emergenza. Inno3 si serve di alcuni cookie per fornirti una migliore esperienza di navigazione del sito. Se una classe è decimata da un’influenza, se la mattina gli studenti sono occupati in un’attività extrascolastica, se molti decidono di partecipare a una manifestazione studentesca ecc., l’aula è vuota o semivuota e la lezione salta o deve essere ridimensionata o recuperata. Gli insegnanti in questo caso possono aggiungere i codici dei singoli corsi alla piattaforma e offrire l’accesso agli studenti che ne hanno diritto tramite password. Testimonianze di docenti di scuola primaria nel Seminario annuale Ma.P.Es. Primaria L'attggiamento collabortivo generale , la curiosità per la novità, l'impreparazione generale a metodi , metodologie e strumenti più efficaci per la didattica a distanza Primaria È importante sentire la vicinanza dei colleghi e dei nostri alunni per non vanificare il lavoro svolto finora. Tema caldo, caldissimo. La sospensione forzata di queste settimane ha interrotto bruscamente proprio questa rete quotidiana di rapporti in presenza. Save the Children e Rep@scuola danno voce alle idee degli studenti per la scuola online a distanza, alle loro richieste, alle loro preoccupazioni. A questo si aggiunge il problema per alcune scuole – per esempio l’Università Statale di Milano – che non sono riuscite a far fronte immediatamente ad una richiesta inconsueta di collegamenti simultanei e si trovano necessariamente a dover risolvere in tempi brevi la difficoltà. La scuola paga l'assenza di una "cultura digitale" Infine, il docente può sfruttare le innumerevoli risorse presenti online per lo studio delle lingue. Scuola e famiglia …prime riflessioni sulla didattica a distanza- di Eleonora Mosti Apr 15, 2020 - 08:09:22 - CEST In un’ottica di pura riflessione, su questo tempo inedito di Scuola e Famiglia in progress, vediamo di sottolineare alcuni aspetti da non sottovalutare rispetto al tragico evento in cui tutto il Paese è investito. Si ricorda, peraltro, che la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa”. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito. Il tema della didattica a distanza è quanto mai attuale. Le tecnologie educative ci possono assistere egregiamente anche sotto questo aspetto, abbinando un aspetto ludico alla talora discussa procedura di eccessivo testing, a discapito del teaching. Il primo, in situazioni normali, è avere la possibilità di uscire dal vincolo spazio-temporale che caratterizza la routine quotidiana scolastica. È possibile e opportuno valutare degli scritti realizzati dagli studenti a casa e poi consegnati in modalità telematica ai docenti? Per avere ulteriori informazioni su come utilizzare questi ed altri strumenti per il testing, si può trovare sul mio spazio web ICT & LANGUAGES nei moduli A2a e A2b. Nell'emergenza sanitaria attuale, in pochi giorni il mondo della scuola si deve organizzare per offrire ai ragazzi la continuazione del percorso educativo attraverso la didattica a distanza. Per i più refrattari o per chi è più in difficoltà ad accettare l’idea di doversi confrontare con questi nuovi strumenti, è sufficiente paragonarne l’uso a quelle persone che, per motivi di studio o di lavoro, sono costretti a comunicare sentendosi per telefono, scrivendosi tramite una chat testuale o vedendosi tramite una webcam. Uno degli strumenti gratuiti più popolari è Screencast-o-matic, che dopo un tempo esiguo necessario per l’auto formazione permette al docente di crearsi delle proprie videolezioni, volendo senza nemmeno la necessità di mostrare il proprio volto. Ancora una volta la scuola si regge soprattutto sulla buona volontà degli insegnanti, sulla capacità di “adattarsi”. Ancora una volta la scuola va avanti un po’ da sé. Il fatto che lo studente possa in autonomia svolgere delle esercitazioni per lo sviluppo della comprensione del testo orale e del testo scritto, contando sulla possibilità dell’autocorrezione al termine delle attività svolte con il libro online, aiuta il docente, soprattutto in questo periodo, non solo a responsabilizzare ogni singolo studente a prendersi cura del proprio processo di apprendimento, ma a liberare del tempo da dedicare alle attività di produzione orale e scritta.
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