[1] Perciò, Gramsci osserva criticamente: “il modo di pensare implicito nella risposta del Labriola non pare pertanto dialettico e progressivo, ma piuttosto meccanico e retrivo” (ivi: 1367). " La Città futura", P. 4. Quando lo sciopero diventa reato: solidarietà a chi è sotto processo! La riforma monetaria a Cuba: il peso convertibile va in pensione e gli stipendi salgono, Vietnam: il XIII Congresso del Partito Comunista pone ambiziosi obiettivi, La crisi di governo quale crisi della politica, « Marx e il superamento dei diritti umani, II Pci: un patrimonio rimosso, da recuperare, Da Livorno a Lione, i primi cinque anni del PCd’I, Il socialismo per cui dobbiamo batterci, e il partito comunista che ci serve, Neoliberismo, comunitarismo e nazismo (videolezione), Totalitarismo e neoliberismo (videolezione), Controstoria della filosofia VIII incontro. Paghi chi non ha mai pagato. Gramsci, inoltre, distingue la potenziale lotta armata anticolonialista, potenzialmente maggioritaria in grandi paesi come l’India, da movimenti anticolonialisti minoritari dediti alla lotta armata, allora in atto principalmente in Irlanda e nei Balcani. La “partecipazione delle masse popolari alla vita politica e statale”, lo stesso “decoro dell’attività parlamentare” sono il prodotto di una “serie di rivoluzioni e di guerre, a costo di torrenti di sangue” (8, 42: 967) [6]. Il regime parlamentare diviene il “terreno classico” dell’egemonia borghese, poiché la stessa coercizione statuale appare “appoggiata sul consenso della maggioranza” (ivi: 1638). ”, Antonio Gramsci deve affrontare sulla questione coloniale un conflitto teorico all’interno del proprio campo. Intervista ad Alessandra Algostino, I motivi reali della crisi innescata da Renzi. Il testo argomentativo: cos’è e come si scrive. nel testo argomentativo si scrive la propria tesi, cioÈ la propria idea, riguardo ad un problema, sostenendola con adeguati elementi di prova o argomenti. Italia. Vi sono cenni sull’Albania (1, 66: 76) o l’Eritrea (2, 50: 205) in brevi note in cui Gramsci si limita a sintetizzare articoli letti in riviste. Gramsci analizza, inoltre, le profonde trasformazioni che il colonialismo produce nella struttura dello Stato e di conseguenza nella lotta socio-politica al suo interno. C’è una forma di arditismo, ma essa è impiegata con molta ponderazione” (1, 134: 122). Perciò odio gli indifferenti. –, vario equilibrio dei poteri, per cui la magistratura può essere un potere indipendente o solo un ordine, controllato e diretto dalle circolari ministeriali, diverse attribuzioni del capo del governo e dello Stato, diverso equilibrio interno degli organismi territoriali (centralismo o decentramento, maggiori o minori poteri dei prefetti, dei Consigli provinciali, dei Comuni ecc. terreno politico e di «preparazione» militare” (1, 134: 122). Gramsci, inoltre, distingue la potenziale lotta armata anticolonialista, potenzialmente maggioritaria in grandi paesi come l’India, da movimenti anticolonialisti minoritari dediti alla lotta armata, allora in atto principalmente in Irlanda e nei Balcani. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Le foto utilizzate all'interno del sito, dove non è citato espressamente l'autore o la fonte, sono di pubblico dominio perché prese dalla rete. Proponiamo in streaming la commedia del regista Lev Kuleshov sulle disavventure di un americano nell’Unione Sovietica degli anni ‘20. Il testo argomentativo dunque contiene prove, indizi, ragionamenti e li comunica al lettore per dimostrare una tesi (cioè un’opinione) su un certo tema. . ["L'Idea Nazionale"] Capodanno. [9] Allo stesso modo il plebiscito sancisce il ristrutturarsi della classe fondamentale “nel campo politico-militare intorno a una personalità «cesarista»” o è prodotto di “una situazione di emergenza nazionale” (13, 37: 1648). La riforma monetaria a Cuba: il peso convertibile va in pensione e gli stipendi salgono, Vietnam: il XIII Congresso del Partito Comunista pone ambiziosi obiettivi, La crisi di governo quale crisi della politica, « Continuità e/o rottura fra marxismo e diritti umani, II Pci: un patrimonio rimosso, da recuperare, Da Livorno a Lione, i primi cinque anni del PCd’I, Il socialismo per cui dobbiamo batterci, e il partito comunista che ci serve, Neoliberismo, comunitarismo e nazismo (videolezione), Totalitarismo e neoliberismo (videolezione), Controstoria della filosofia VIII incontro. Come osserva a questo proposito Gramsci: “come unico Stato indigeno libero dell’Africa, l’Etiopia può diventare la chiave di tutta la politica mondiale africana, cioè il punto di collisione delle tre potenze mondiali (Inghilterra, Stati Uniti, Russia). L’incarico a Mario Draghi, Renzi tirapiedi dei grandi interessi, i nostri compiti, La nostra solidarietà a studentesse e studenti greci in lotta contro l’attacco del governo al diritto allo studio! C’è una forma di arditismo, ma essa è impiegata con molta ponderazione” (1, 134: 122). Persino il primo marxista italiano di statura europea, . Dopo aver letto il libro La Città futura (1917-1918) di Antonio Gramsci ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. 05/12/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte. [1] Gramsci, A., Quaderni del carcere, edizione critica a cura di Valentino Gerratana, Einaudi, Torino 1977, p. 1636. “Citta` Futura on-line” è la testata giornalistica dell’associazione Città Futura registrata in data 20 gennaio 2012 con atto n°1 presso il Registro della Stampa del Tribunale di Alessandria. Autorità e sovranità non sono più privilegi di casta fondati su basi metafisico-religiose [5], ma sono riposte, almeno formalmente, nel popolo. Il 27 aprile La Città Futura e l’Università popolare A. Gramsci invitano a recarsi al cimitero acattolico di Roma portando un fiore rosso e leggendo un brano dell’opera del grande dirigente comunista Link al video dell’iniziativa. Vi sono cenni sull’Albania (1, 66: 76) o l’Eritrea (2, 50: 205) in brevi note in cui Gramsci si limita a sintetizzare articoli letti in riviste. fa del “parlamento la sua Trade-Union, mentre i salariati non potevano coalizzarsi e far valere la forza data dalla collettività a ogni singolo individuo” (10, 41: 1311) [4]. È certo che lo Stato ut sic non produce la situazione economica ma è l’espressione della situazione economica, tuttavia si può parlare dello Stato come agente economico in quanto appunto lo Stato è sinonimo di tale situazione. Se si studia infatti l’ipotesi economica pura, come Ricardo intendeva fare, non occorre prescindere da questa situazione di forza rappresentata dagli Stati e dal monopolio legale della proprietà? Per Gramsci in assenza di una lotta al colonialismo ogni pretesa di una funzione pedagogica europea nei confronti delle popolazioni colonizzate è da considerarsi un’ipocrisia. , trova “il suo «perfezionamento» giuridico-costituzionale nel regime parlamentare strumento decisivo di egemonia della classe dominante mediante il «consenso permanentemente organizzato»” [1]. 23 In un altro articolo de «La Città futura», Margini, Gramsci critica aspramente il modello di conoscenza proposto dall’epistemologia positivista. Si tratta di forme di lotta miste, poiché i colonialisti sono in evidente inferiorità numerica e i movimenti di liberazione nazionale sono privi degli equipaggiamenti indispensabili a poter sostenere un. 2 Ivi, p. 16. Adriana Bernardeschi Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie. Pandemie: cattiva gestione, uso politico della scienza e disinformazione, Intervista al Dr. Ernesto Burgio sulla pandemia e sulla sua gestione, “Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. , edizione critica a cura di Valentino Gerratana, Einaudi, Torino 1977, p. 1366. Tale potenzialità del regime rappresentativo e parlamentare può divenire effettuale solo quando è il prodotto della lotta di “grandi masse della popolazione” (3, 62: 342) e non la mera applicazione di un sistema conquistato da altri popoli. Pietà per la scienza del prof. Loria [1] Per chiarire le idee sul riformismo borghese. [3] A suo parere, al contrario, un paese o una classe sociale che avesse sviluppato un livello di civiltà avanzato dovrebbe “«accelerare» il processo di educazione dei popoli e dei gruppi sociali più arretrati, universalizzando e traducendo in modo adeguato la sua nuova esperienza” (, : 1367). In tal modo perdono terreno i partiti tradizionali che assicuravano il consenso alle elezioni essendo divenuto, in seguito all’ampliamento della base elettorale, “molto più difficile la corruzione individuale” (19, 26: 2040). Le elezioni a suffragio universale possono diventare, a parere di Gramsci, dei “, momenti di vita intensamente collettiva e unitaria nello sviluppo nazionale, di un popolo” (19, 19: 2004). Tale tendenza “naturale” diviene una, entra così “in conflitto con altri gruppi dirigenti che aspirano allo stesso fine o ai cui danni l’espansione di esso dovrebbe necessariamente avvenire, poiché anche il globo terrestre è limitato” (, e di conseguenza nella lotta socio-politica al suo interno. 08/01/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte. Come osserva a questo proposito Gramsci: “come unico Stato indigeno libero dell’Africa, l’Etiopia può diventare la chiave di tutta la politica mondiale africana, cioè il punto di collisione delle tre potenze mondiali (Inghilterra, Stati Uniti, Russia). Gramsci sottolinea in particolare l’emblematica risposta data da Labriola a un allievo – citata nelle Conversazioni critiche di Benedetto Croce – a proposito dell’efficacia della pedagogia moderna nell’educazione di un papuano. [2] Rifacendosi a B. Spaventa, Gramsci assimila tale giustificazione del colonialismo alla posizione di coloro che “vorrebbero tenere sempre gli uomini in culla (cioè nel momento dell’autorità, che pure educa alla libertà i popoli immaturi) e pensano tutta la vita (degli altri) come una culla” (, : 1366). Premessa, di A. d’Orsi/ Tavola delle abbreviazioni/ Introduzione. (Video). has waived all copyright and related or neighboring rights to Proseguendo la nostra analisi attraverso Lenin delle diverse tendenze che i comunisti rivoluzionari debbono contrastare per ottenere l’egemonia sul blocco sociale antagonista Segue da Lenin critico dell'avventurismo 2) L’economicismo L’attuale predominio ideologico … [6] “in alcuni paesi” prosegue Gramsci, “«pareva» si fossero costituiti regimi democratici, ma essi si erano costituiti solo formalmente, senza lotta, senza sanzione costituzionale e fu facile disgregarli senza lotta, o quasi, perché privi di sussidi giuridico-morali e militari, ripristinando la legge scritta o dando della legge scritta interpretazioni reazionarie” (13, 37: 1637). Il potere non può più fare affidamento sul solo “apparato burocratico-militare” (5, 23: 559), ma dovrà almeno parzialmente venire incontro con un programma di riforme alle esigenze delle masse se vorrà mantenere su di esse la sua. Al di là della lotta contro le posizioni del “. Per quanto riguarda in particolare l’India, Gramsci comprende come gli inglesi, dinanzi al, , avrebbero fatto di tutto per provocare gli indipendentisti indiani e costringerli a venire allo scoperto, c, . Tale tendenza “naturale” diviene una necessità impellente in fasi di crisi economico-sociale. Le divergenze della “volontà politica pubblica”, sempre potenziali in, , sono prevenute o sanate centralizzando sotto il, gli “organi dell’opinione pubblica: giornali, partiti, parlamento in modo che una sola forza modelli l’opinione e quindi la volontà politica nazionale, disponendo i discordi in un pulviscolo individuale e disorganico” (7, 83: 915) [3]. [4] Perciò Gramsci, “di fronte al meccanicismo implicito nel pensiero del Labriola”, controbatte: “può darsi benissimo che sia «necessario ridurre i papuani alla schiavitù» per educarli, ma non è necessario meno che qualcuno affermi che ciò non è necessario che contingentemente, perché esistono determinate condizioni, che cioè questa è una necessità «storica» e non assoluta: è necessario anzi che ci sia una lotta in proposito, e questa lotta è proprio la condizione per cui i nipoti o pronipoti del papuano saranno liberati dalla schiavitù e saranno educati con la Pedagogia moderna” (11, 1: 1367). Gramsci sottolinea in particolare l’emblematica risposta data da Labriola a un allievo – citata nelle, – a proposito dell’efficacia della pedagogia moderna nell’educazione di un papuano. Costituzione e diritto ai tempi del Covid 19. Lo Stato moderno borghese, dopo un lungo periodo di gestazione che va dalla Rivoluzione francese al 1871, trova “il suo «perfezionamento» giuridico-costituzionale nel regime parlamentare strumento decisivo di egemonia della classe dominante mediante il «consenso permanentemente organizzato»” [1]. Paghi chi non ha mai pagato. Al colonialismo italiano, Gramsci contrappone la potenzialità dell’Etiopia che, in quanto unico Stato africano ancora indipendente. Adriana Bernardeschi Giornale telematico registrato con autorizzazione n.116 del 9/07/2015 (Tribunale di Roma) | … La Città Futura C. F. 96440760583 | Via dei Lucani 11, Roma | Direttore Resp. 24-25. Se i soggetti ritratti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, o volessero essere citati, possono inviare una segnalazione alla redazione e provvederemo tempestivamente. Quali gli scenari futuri? Per tutto questo, e molto altro, serve imparare come scrivere un testo argomentativo. Ogni importante svolta storica può essere solo sanzionata dal passaggio elettorale, essendo il prodotto di una lotta condotta dalla “classe fondamentale” sul piano politico-economico [9]. Giornale comunista online, libera informazione ed approfondimento | Chi siamoSostieni La Città Futura. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”. Adriana Bernardeschi 13 Nella bibliografia di Fusaro non compare neanche un testo di Hobsbawm che, ... 1 D. Fusaro, Antonio Gramsci. La città futura “Il Grido del Popolo”, n. 655, 11 febbraio 1917, e “Avanti!”, anno XXI, n. 43, 12 febbraio 1917 Con questo titolo uscirà fra qualche giorno un numero unico, pubblicato a cura della Federazione giovanile piemontese dedicato appunto ai giovani. Il parlamento è l’organo dell’egemonia politica “più legato alla società civile” (6, 81: 752) rispetto al governo e alla magistratura. A che punto si trova il Movimento dei contadini indiani, dopo i disordini del Republic Day? Redazione Mobile: +39.3351020361 (SMS e MMS) – Email: cittafutura.al@gmail.com Oltre le informazioni. A questo proposito, Gramsci osserva che mentre gli inglesi sembrano trovare una soluzione nelle, , dal momento che – come ricordava Lenin – in taluni casi la questione nazionale può avere “una soluzione pacifica anche in regime borghese”, molto più complessa è la loro politica di fronte ai “movimenti nazionali nei paesi coloniali e semicoloniali: India, negri dell’Africa ecc.” ( 2, 21: 175). La Città Futura has 2,274 members. Ancora più significative sono le note dedicate ai domini coloniali inglesi, posti in discussione dal sorgere del nazionalismo, considerato da Gramsci “un movimento contro il capitalismo stimolato dal movimento operaio” (2, 48: 200). E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Association La città futura Negli ultimi decenni del XIX secolo, in seguito all’espansione coloniale, “i rapporti organizzativi interni e internazionali dello Stato (…) diventano più complessi e massicci” (13, 7: 1566). Segue da Gramsci e la questione coloniale. Storia dell’«opinione pubblica»: naturalmente elementi di opinione pubblica sono sempre esistiti, anche nelle satrapie asiatiche; ma l’opinione pubblica come oggi si intende è nata alla vigilia della caduta degli Stati assoluti, cioè nel periodo di lotta della nuova classe borghese per l’egemonia politica e per la conquista del potere” (7, 83: 914-15). Adriana Bernardeschi Giornale telematico registrato con autorizzazione n.116 del 9/07/2015 (Tribunale di Roma) | … con le loro idee con i loro progetti indicando le cose che ritengono importanti. Dunque, Gramsci mostra la necessità di un nuovo Stato, ... (testo+video) 17 Gennaio 2021 Il Green Deal in Europa: FP al dibattito promosso dal Parti de Gauche (Francia) 14 Gennaio 2021 RADIO QUARANTENA . A questo proposito osserva Gramsci: “se gli Inglesi avessero la convinzione che si prepara un grande movimento insurrezionale destinato ad annientare l’attuale loro superiorità strategica (che consiste in un certo senso nella loro possibilità di manovrare per linee interne e di concentrare le loro forze nel punto «sporadicamente» più pericoloso) col soffocamento di massa, cioè costringendoli a diluire le forze in un teatro bellico divenuto simultaneamente generale, ad essi converrebbe provocare l’uscita prematura delle forze combattenti indiane per identificarle e decapitare il movimento generale” (1, 134, 122-23). cessione dei possedimenti europei nelle Antille e anche di colonie africane” (8, 47: 970). CD Rom a cura di Angelo d'Orsi Fondazione Istituto Gramsci, Roma 2005 Siae RM 0006273188 | R 00000057 . In tal modo avrebbero potuto stroncare un movimento che altrimenti sarebbe risultato inarrestabile. GLI ANNI DI GRAMSCI A TORINO. LA CITTà FUTURA. Giornale telematico registrato con autorizzazione n.116 del 9/07/2015 (Tribunale di Roma) | ISSN 2533-1639. Senza crisantemi[1] Per la verità [1] Dopo il Congresso socialista spagnuolo. bellissimo discorso di Gramsci letto da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu La Città Futura: Come le persone vorrebbero il mondo e la loro città (e non solo Colle!) La Città Futura C. F. 96440760583 | Via dei Lucani 11, Roma | Direttore Resp. Il potere non può più fare affidamento sul solo “apparato burocratico-militare” (5, 23: 559), ma dovrà almeno parzialmente venire incontro con un programma di riforme alle esigenze delle masse se vorrà mantenere su di esse la sua egemonia. Le borghesie degli Stati a capitalismo avanzato tendono infatti “ad allargare la base della società lavoratrice da cui prelevare plusvalore” (13, 1631). Se i soggetti ritratti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, o volessero essere citati, possono inviare una segnalazione alla redazione e provvederemo tempestivamente. cioè la rinunzia (tendenziosa) a educare il popolo” (11, 1: 1367). C’è un suo scritto dal titolo emblematico, “Odio gli indifferenti“, pubblicato sulla rivista La città futura, nel quale affronta questa tematica e spiega come mai l’indifferenza delle persone sia uno dei mali più gravi della società. Si tratta di forme di lotta miste, poiché i colonialisti sono in evidente inferiorità numerica e i movimenti di liberazione nazionale sono privi degli equipaggiamenti indispensabili a poter sostenere un conflitto in campo aperto.
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