[180] Tuttavia vi è evidenza che Vologese I favorì la presenza di sacerdoti magi zoroastriani a corte e promosse la redazione dei testi sacri dello Zoroastrismo che successivamente formarono l'Avestā; va tuttavia osservato che la maggioranza degli specialisti in materia è incline a respingere la teoria che un testo scritto dell'Avesta esistesse già in epoca arsacide, asserendo, invece, che i contenuti di questi testi sacri venissero trasmessi, almeno inizialmente, per via orale. Alcune iscrizioni partiche rivelano i titoli dati ai loro comandanti in queste località. [192], In genere di argento,[193] la dracma, inclusa la tetradracma, era la valuta standard usata in tutto l'Impero dei Parti. [139] L'Impero partico comprendeva inoltre diversi regni semi-autonomi ad esso subordinati, come ad esempio gli stati dell'Iberia caucasica, l'Armenia, l'Atropatene, il Gordiene, l'Adiabene, Edessa, Hatra, Mesene, Elymais, e Persis. [214] Per esempio, Artabano II chiamò uno dei suoi figli Dario e rivendicò di essere l'erede di Ciro. •• I Comitati (patrioti) riuniscono a Filadelfia il Secondo congresso continentale. [212] I re arsacidi scelsero nomi tipicamente zoroastriani per sé stessi, alcuni dei quali presi dallo "sfondo eroico" dell'Avestā, secondo V.G. [232], Un elemento caratteristico dell'architettura partica era l'iwan, un ingresso sostenuto da archi o volte a botte e aperto da un solo lato. Tuttavia, Tiridate non regnò a lungo: Artabano, appoggiato dalla fazione antiromana dei Parti, che non intendevano accettare il protettorato di Roma sul loro Impero, riuscì in breve tempo a detronizzare dal trono Tiridate impiegando truppe provenienti dall'Ircania; Tiridate fuggì, spingendo l'Imperatore romano (Caligola secondo Dione Cassio) a inviare ambasciatori presso Artabano; nel trattato di pace conseguente, Roma riconobbe Artabano come re dei Parti, ma in cambio lo costrinse a consegnare ai Romani uno dei suoi figli come ostaggio. [50], In seguito al regno di Mitridate II, l'Impero partico fu diviso: Gotarze I governò la Babilonia, mentre Orode I (r. c. 90–80 a.C.) governò la Partia. «Hic solitus latrociniis et rapto vivere accepta opinione Seleucum a Gallis in Asia victum, solutus regis metu, cum praedonum manu Parthos ingressus praefectum eorum Andragoran oppressit sublatoque eo imperium gentis invasit.», «(Arsace) era dedito a una vita di saccheggi e di ruberie quando, ricevuta la notizia della sconfitta di Seleuco II contro i Galli, non avendo più paura del re, attaccò i Parti con una banda di predoni, rovesciò il loro prefetto, e, dopo averlo ucciso assunse il comando sulla nazione». I Romani ancora una volta scesero l'Eufrate e conquistarono Seleucia e Ctesifonte. [60] Orode II reagì all'incursione romana inviando contro Crasso il suo miglior generale, Surena, mentre egli stesso sferrò, con un altro esercito, l'invasione dell'Armenia, in modo da impedire all'alleato di Roma Artavasde II di Armenia (r. 53–34 a.C.) di intervenire in appoggio ai Romani. Maria Gabriella Angeli Bertinelli (1976). [178] I regni superiori confinavano a nord con il regno d'Armenia, il Mare Ircanio e gli Sciti, con i quali "i Parti vivevano su un piano di parità". I barbari [Mardi] non subirono nessuna perdita, al contrario, lanciando frecce all'indietro contro gli assalitori, ne uccisero molti subito e moltissimi ne ferirono. [142] Tuttavia, i satrapi di epoca partica governavano territori più piccoli, e probabilmente godevano di minor prestigio e influenza rispetto ai loro predecessori achemenidi. [253] I Cinesi chiamavano la Partia Ānxī (Cinese: 安息), bisillabo che in cinese antico si pronunciava *ʔˁan*sək,[254] termine forse derivante dal nome greco della città partica Antiochia in Margiana (Greek: Αντιόχεια της Μαργιανήs). [84] I Parti consideravano questo scambio un piccolo prezzo da pagare per riavere indietro il principe. [41], In seguito al ritiro seleucide dalla Mesopotamia, il governatore partico di Babilonia, Himerus, ricevette l'ordine dalla corte arsacide di conquistare il Characene, all'epoca governato da Hyspaosines dal Charax Spasinu. Lukonin. A quest'ultimo fu garantito il titolo di re (in greco antico: basileus) in cambio della sua sottomissione a Antioco III e del riconoscimento della sua superiorità. Questi territori ritornarono in mano partica solo nel corso del regno di Sanatruce (r. c. 78–71 a.C.). Fraate non inviò ancora una volta aiuti, e dopo la caduta di Tigranocerta riconfermò con Lucullo l'Eufrate come confine tra la Partia e Roma. Mentre l'esercito seleucide tentava di reprimere le rivolte, il grosso dell'esercito partico attaccò la regione e uccise Antioco in battaglia. [103] Radamisto fu in breve tempo detronizzato, e, a partire dall'inizio del regno di Tiridate, la Partia avrebbe conservato un saldo controllo sull'Armenia—con brevi interruzioni—tramite la Dinastia arsacide di Armenia. [166], Come mostrato dalla monetazione partica, i copricapi indossati dai re partici cambiarono nel corso del tempo. [166] I loro copricapi erano anche caratterizzati da un velo che era avvolto all'indietro. Secondo A. Shahbazi, Arsace "deliberatamente diverge dalle monete seleucidi per enfatizzare le sue aspirazioni nazionalistiche e regali, e si autodefinisce Kārny/Karny (Greco: Autocratos), un titolo già impiegato dai supremi generali achemenidi, come Ciro il Giovane. [173], Il territorio originario dei Parti, denominato Partia, era circondata interamente dal deserto. Sotto Mitridate I di Partia (r. c. 171–138 a.C.) l'Impero partico si espanse, conquistando la Media e la Mesopotamia a danno dei Seleucidi. [115], Le ostilità tra Roma e la Partia si rinnovarono quando Osroe I (r. c. 109–128) depose il re armeno Tiridate e lo sostituì con Axidares, figlio di Pacoro II, senza consultare Roma. A partire però dagli anni 90, i Parti cominciarono a conoscere il nemico occidentale contro il quale avrebbero guerreggiato per quasi tre secoli. [6] Quest'ultima era una provincia nordorientale dell'Impero achemenide prima e seleucide poi. Remember, WE are the Party of … [248] Isidoro di Carace, vissuto durante il principato di Augusto, fornisce un resoconto dei territori della Partia, probabilmente compilato utilizzando documenti ufficiali del governo partico. [107] Tuttavia, i successi di Corbulone furono compromessi dal suo successore Lucio Cesennio Peto, il quale non riuscì a tener testa alla controffensiva partica: sonoramente sconfitto dai Parti, fu costretto ad evacuare l'Armenia fuggendo in Cappadocia. Quindici anni più tardi, la tribù nomade scitico-iranica dei Parni, guidata dal loro re Arsace I, invase la Partia e rovesciò Andragora nel 238 a.C., impadronendosi del potere centrale. [95] Artabano II cercò invano di restaurare il controllo partico sull'Armenia, ma fu costretto da una rivolta aristocratica volta a deporlo a fuggire in Scizia. Qui Mitridate trattò il suo prigioniero con grande ospitalità, consentendogli di sposare finanche sua figlia, la principessa partica Rhodogune. [176] In linea di principio i Parti non seguirono il modello urbanistico greco-romano, che prevedeva lo sviluppo delle città su pianta ortogonale, al contrario preferirono uno sviluppo su base circolare. Intorno al 212, poco tempo dopo l'ascesa al trono di Vologase VI (r. c. 208–222), suo fratello Artabano IV (d. 224) si rivoltò contro di lui impadronendosi di gran parte dell'Impero. La guerra tra la Repubblica romana ed Antioco III aveva infatti segnato l'inizio di una nuova fase, in cui Roma sottomise, una dopo l'altra le grandi potenze mediterranee (da Cartagine, al regno di Macedonia), confrontandosi prima con l'Oriente dei Seleucidi,[2] un secolo e mezzo più tardi con quello dei Parti. [61], Nel frattempo Surena, con un esercito composto unicamente da cavalieri, si scontrò con Crasso presso Carre. Si racconta infatti che, dopo la battaglia di Tigranocerta del 69 a.C., che vide il proconsole romano vincitore su Tigrane e Mitridate, Lucullo venne a sapere che Fraate III, sovrano dei Parti, aveva offerto la propria amicizia sia a Lucullo, sia ai re di Armenia e Ponto, suoi avversari, decidendo comunque di non aiutare nessuno di loro. [Gli Armeni] usavano frecce a doppia punta, in modo tale da procurare una morte immediata, sia che rimanessero conficcate nelle carni, sia che venissero estratte: infatti la seconda punta, essendo di ferro e non fornendo alcun appiglio all'estrazione, rimaneva conficcata.». 'five-jiao party'; often shortened to 五毛; wǔmáo) is a term for Internet commentators (网络评论员; wǎngluò pínglùn yuán) who are reportedly hired by authorities of the People's Republic of China in an attempt to manipulate public opinion to the benefit of the Chinese Communist Party. Nel 1775 l’esercito inglese si scontra contro quello dei coloni patrioti, e questi vincono sull’inglese. Essi indossavano una semplice tunica e pantaloni in battaglia. [224], Motivi comuni del periodo partico comprendono scene di battute di caccia regali e di investitura di re arsacidi. [72], Nonostante questi successi, i Parti furono ben presto espulsi dalla Siria da una controffensiva romana. [38] Fraate II marciò contro questa coalizione, ma fu vinto ed ucciso in battaglia. [13], La forza principale della potenza militare della Partia erano i cavalieri catafratti, vale a dire cavalieri armati in modo pesante con cavalli anch'essi ricoperti di maglie di ferro. [37], Alcuni dei Saka vennero arruolati nell'esercito di Fraate inviato contro Antioco. [241] Tali fonti scritte indigene forniscono inoltre informazioni determinanti per la conoscenza di vari aspetti della civiltà partica: per esempio, il rinvenimento di ostraca di ceramica nella capitale partica (primo periodo) di Mithradatkert/Nisa in Turkmenistan ha permesso ai studiosi di reperire informazioni utili sulla vendita e sul deposito di merce come il vino in epoca partica;[243] insieme alle pergamene rinvenute in siti come Dura-Europos, queste ostraca di ceramica forniscono inoltre informazioni di valore sull'amministrazione e sul governo partico, come l'organizzazione delle province o il sistema fiscale, nonché sui titoli militari in uso all'epoca. For both in Oriental art and in Greek art, frontality was an exceptional treatment: in Oriental art it was a treatment strictly reserved for a small number of traditional characters of cult and myth; in Greek art it was an option resorted to only for definite reasons, when demanded by the subject, and, on the whole, seldom made use of. Questa tattica, combinata con l'uso di pesanti archi compositi su un campo pianeggiante, procurò danni immensi alla fanteria di Crasso. Dal 311 a.C. la Partia divenne parte dell'Impero seleucide, venendo governata da vari satrapi. L'aristocrazia partica, disapprovando sia il matrimonio incestuoso sia il fatto che il nuovo re era di sangue non-Arsacide, costrinse la coppia all'esilio in territorio romano. [240] Queste rappresentano una "transizione dai resti non-testuali a quelli testuali", secondo lo storico Geo Widengren. [200] Oltre alla seta, i beni partici comprati dai mercanti romani comprendevano anche ferro dall'India, spezie, e cuoio fine. [28] Divenne il luogo dove avveniva la cerimonia di incoronazione del re e la città rappresentativa degli Arsacidi, secondo Brosius. L'aumento dell'aggressività romana può essere spiegata in parte dalle riforme militari di Roma. [81] Successivamente il triumviro tentò di ottenere un'alleanza con Artavasde I di Media Atropatene, le cui relazioni con Fraate IV si erano recentemente deteriorate. [40] Mitridate II di Partia (r. c. 124–90 a.C.) recuperò in seguito le terre perdute a vantaggio dei Saka in Sistan, riuscendo non solo a rendere sicure le frontiere orientali contro i nomadi, ma persino ad espandere l'Impero. Il ruolo dei medici di famiglia. Gli ebrei esiliati fuggirono a Ctesifonte, Nehardea, e Nisibi. [109], Seguì un lungo periodo di pace tra la Partia e Roma, con la sola invasione degli Alani nei territori orientali della Partia nel 72 ca. In cambio, i Romani riottennero le insegne delle legioni che erano andate perdute nella disfatta di Carre nel 53 a.C., come pure i superstiti prigionieri di guerra. [241] Altre fonti partiche adoperate per ricostruire la loro cronologia comprendono tabelle astronomiche in caratteri cuneiformi e colophon rinvenuti a Babilonia. [131], Dopo un trentennio di pace, l'Imperatore romano Settimio Severo (r. 193–211) riprese le ostilità contro la Partia, all'epoca governata da Vologase V (r. c. 191–208), invadendo la Mesopotamia nel 197. Essi hanno poi una grande resistenza al sole, e hanno numerosi rimedi alla scarsità d'acqua ed alla difficoltà di procurarsela: non hanno così problemi a difendere i loro territori. Inoltre ci riserviamo di utilizzare cookies di parti terze. [93], Sebbene in pace con la Partia, Roma continuava ad interferire nei suoi affari. [114] Le motivazioni principali delle guerre contro i Parti erano rafforzare la posizione politica e la gloria personale dell'Imperatore, come anche difendere l'onore romano contro minacce quali l'interferenza partica nelle questioni riguardanti gli stati clienti di Roma. [165] L'elite aristocratica di Hatra adottava le acconciature a caschetto, dei copricapi, e delle tuniche munite di cintura, queste ultime tipicamente indossate dalla nobiltà appartenente alla corte centrale arsacide. [145] Come accadde con i Tolomei d'Egitto, vi furono anche casi di re arsacidi che si sposarono con le proprie nipoti o addirittura con la propria sorellastra; la Regina Musa addirittura sposò suo figlio, sebbene questo fosse un caso estremo e isolato. Con il passare dei secoli la civiltà persiana prevalse su quella ellenistica, che fu abbandonata nel corso degli anni, anche se mai del tutto. [24] Mentre Mitridate si ritirava in Ircania, le sue forze sottomisero i regni di Elymais e Characene e occuparono Susa. Quando l'assedio fallì, Tigrane minore fuggì di nuovo, stavolta presso il comandante romano Pompeo, promettendogli che gli avrebbe fatto da guida attraverso l'Armenia; tuttavia, quando Tigrane II si sottomise a Roma come re cliente, Tigrane minore fu condotto a Roma come ostaggio. [48] Per questi motivi, dalla metà del I secolo a.C. in poi, la corte arsacide si concentrò soprattutto sull'obiettivo di rendere sicura la frontiera occidentale, minacciata da Roma. [236] Anche se la corte partica conservava i registri, i Parti trascurarono lo studio sistematico della propria storia; la prima storia universale dell'Iran, il Khwaday-Namag, fu completata solo durante il regno dell'ultimo Shahanshah sasanide Yazdegerd III (r. 632–651 d.C.). Il reparto principale dell'esercito dei Parti era costituito dai catafratti, reggimenti di cavalleria pesante costituiti da uomini e cavalli indossanti maglie di ferro. [251] In contrasto con le storie greche e romane, le prime storie cinesi adottarono un punto di vista più neutrale quando descrivevano la Partia,[252] sebbene l'abitudine dei cronisti cinesi di copiare da opere più vecchie renda difficoltosa la ricostruzione dell'ordine cronologico degli avvenimenti. L'Impero partico fu riunificato sotto un unico sovrano solo a partire da Vologase IV (r. c. 147–191), il cui regno fu caratterizzato da un periodo di pace e stabilità. [19] Tanto che popolosi centri partici come la stessa Babilonia furono in passato di grande attrattiva da parte dei Romani, le cui armate potevano così permettersi di vivere della terra occupata. [51] La divisione in due dell'Impero indebolì la Partia, consentendo a Tigrane II di Armenia di annettere del territorio partico nella Mesopotamia occidentale. L'Impero dei Parti non disponeva di un esercito permanente, sebbene fossero in grado di arruolarne uno in modo assai rapido in momenti di gravi crisi. [99] Si spinse ad occidente fino al Golfo Persico, dove le autorità partiche lo convinsero che un viaggio arduo via mare lungo la penisola araba fosse l'unico modo per raggiungere Roma. La Repubblica romana ed il grande Impero dei Parti vennero a contatto in modo del tutto pacifico. Al di fuori dei loro territori, ad occidente dell'Eufrate, a volte gli è capitato di vincere qualche battaglia con incursioni improvvise, ma non sono in grado di sostenere una guerra di lunga durata, senza tregue.», L'ordine di grandezza dell'esercito partico è sconosciuta, come pure la popolazione complessiva dell'intero Regno. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 gen 2021 alle 18:20. 590–628). [101] William Watson specula che i Parti non vedessero con favore i vani tentativi dell'Impero Han di aprire relazioni diplomatiche con Roma, soprattutto in seguito alle vittorie militari di Ban Chao contro gli Xiongnu nel bacino del Tarim. [161], Le dimensioni dell'esercito partico sono ignote, come anche l'ammontare della popolazione totale dell'Impero. Nel 92 a.C. si assistette, infatti, ad un avvenimento storico per quell'epoca. [143] Durante il periodo seleucide, il trend delle dinastie locali regnanti con una certa semiautonomia dal governo centrale, e talvolta ribelli, divenne comune, un fatto che si rifletté sul tardo stile di governo partico. [186], L'estensione del patronato arsacide del Zoroastrismo è dibattuto nella storiografia moderna: il Mazdaismo si era evoluto in una prima forma di Zoroastrismo già in epoca partica, ma non è chiaro fino a quale portata la corte arsacide aderì a questa religione. [216], Nei fatti, non esiste una letteratura di lingua partica che sia sopravvissuta nella sua forma originaria, in quanto i Parti, pur possedendo un proprio sistema di scrittura caratteristico, non tramandarono la propria letteratura per iscritto, ma soltanto per via orale; pertanto, le opere sopravvissute sono pervenute soltanto in forma alterata, tramandate dapprima in forma orale e solo successivamente trascritte. [140], I re clienti dei Parti governavano i propri territori con una certa autonomia dal governo centrale e coniavano una loro monetazione distinta da quella dei Parti. [70] Successivamente, quando a Roma scoppiò la Guerra civile fra Giulio Cesare e Pompeo, gli Arsacidi si schierarono con quest'ultimo. Prima medici, operatori sanitari, e subito dopo i pazienti delle Rsa. [10] Da qui ai prossimi tre secoli le forze armate romane e partiche si scontrarono continuamente con alterne fortune. Assalto dei pro-Trump al Campidoglio di Washington. [148], A partire dal I secolo d.C., la nobiltà partica aveva assunto una notevole ingerenza nella proclamazione e deposizione dei re arsacidi: ogni volta che veniva proclamato un nuovo re, la sua nomina doveva essere ratificata dall'aristocrazia partica, e se per qualche motivo non era da costoro ritenuto adatto al trono, i nobili avevano tutto il diritto di detronizzarlo; la notevole ingerenza dell'aristocrazia partica nella scelta di un successore al trono fu un fattore destabilizzante per l'Impero, portando a frequenti guerre civili. [43] Dopo che Mitridate espanse i domini dei Parti ancora più ad occidente, occupando Dura-Europos nel 113 a.C., venne coinvolto in un conflitto contro il Regno di Armenia. [53] Quando il comandante romano Lucullo marciò contro la capitale dell'Armenia Tigranocerta nel 69 a.C., Mitridate VI e Tigrane II implorarono l'aiuto di Fraate III (r. c. 71–58 a.C.). Esercito italiano 2020 Oggi 12/10/2020 Abbiamo Rilasciato un Nuovo Aggiornamento che comprendere le seguenti cose: L’Autunno e Arriviato, Un Nuovo tema autunnale e stato aggiunto alla mappa. In seguito alla sconfitta di Antonio nella Battaglia di Azio nel 31 a.C., Ottaviano consolidò il suo potere politico e nel 27 a.C. fu nominato Augusto dal Senato romano, diventando il primo Imperatore romano. ESERCITO Per l’Esercito sono stati scelti il Polo di Mantenimento Pesante Nord di Piacenza, il ... Nell’attività di ripristino è compresa la revisione generale delle parti meccaniche dei mezzi corazzati, nonché di alcune tipologie di armamenti. [72] Essi sottomisero tutti gli insediamenti lungo la costa mediterranea a sud fino a Ptolemais (moderna Acri), con l'unica eccezione di Tiro. [174], Attorno alla seconda metà del II secolo a.C. i Parti fondarono la nuova capitale, Ctesifonte, di fronte alla città di Seleucia (che Plinio racconta avesse una popolazione assai numerosa, di circa 600 000 abitanti), sulla riva opposta del fiume Tigri (a soli 3 miglia). [158] A causa dell'elevato costo del loro equipaggiamento e della loro armatura, i catafratti erano reclutati tra gli aristocratici che, in cambio dei loro servigi, ottenevano un certo livello di autonomia a livello locale dai re arsacidi. Contenitore del II secolo a.C. d'argento dorato, ellenistico-partico. [238] La maggior parte dei resoconti scritti coevi sulla Partia è costituita da iscrizioni in greco, partico o aramaico. [162], Il tipico abito da cavalcatura partico è esemplificato dalla celebre statua di bronzo di un nobile partico rinvenuta a Shami, Elymais. [160] La cavalleria leggera e pesante partica giocarono un ruolo decisivo nella Battaglia di Carre dove una forza persiana sconfisse un esercito romano di molto maggiore in numero condotto da Crasso. Mostra di più » Serbi I serbi (serbo: Срби o Srbi) sono una popolazione slava meridionale che vive prevalentemente in Serbia, Montenegro, parte della Bosnia ed Erzegovina, e, anche se meno rispetto al passato, in Croazia e nel Kosovo del Nord (Kosovo). [147] Vi erano tre distinti gradi di nobiltà: il più alto di questi era costituito dai re regionali immediatamente sotto il Re dei Re; il secondo grado di nobiltà per importanza era costituito dai parenti, anche acquisiti per via matrimoniale, del Re dei Re; il grado di nobiltà più basso era, infine, costituito dai capi dei clan locali e dei territori piccoli. [72] Il triumviro Marco Antonio non fu in grado di condurre la difesa romana contro la Partia a causa della sua partenza per la Italia, dove ammassò le sue forze per scontrarsi con il rivale Ottaviano, e alla fine condusse negoziazioni con lui a Brindisi. [14] I cavalieri catafratti erano equipaggiati con lunghe lance per sfondare le linee nemiche, come pure di archi e frecce. [183] Come i re seleucidi,[185] l'arte partica attesta che i re arsacidi si consideravano essi stessi delle divinità; questo culto dell'Imperatore era forse il più diffuso. [156], Il reparto principale dell'esercito dei Parti era costituito dai catafratti, reggimenti di cavalleria pesante costituiti da uomini e cavalli indossanti maglie di ferro. [65] Alla testa del suo esercito, Surena avvicinò Crasso, offrendogli un colloquio, che Crasso accettò. Resoconti locali ed esteri, come anche fonti non scritte, come rinvenimenti archeologici, sono stati adoperati per ricostruire la storia dei Parti. With Parthian art, on the contrary, frontality becomes the normal treatment of the figure. Nella lettera sono menzionati gli incarichi governativi specifici di Amico Preferito, Guardia del Corpo e Tesoriere, e il documento prova inoltre che, "benché vi fossero giurisdizioni e procedimenti locali per l'assunzione di alte cariche, il re poteva intervenire per conto di un individuo, revisionare un caso e modificare il governo locale se lo considerava appropriato. [55] A questo punto, Fraate chiese a Pompeo di consegnargli Tigrane minore, ricevendo però il rifiuto di Pompeo. Mitridate I di Partia conquistò il regno di Battriana e si volse quindi a ovest conquistando la Mesopotamia (141 a.C.), la Media e l'Elam (138 a.C.). Caracalla fu assassinato l'anno successivo lungo la strada per Carre dai suoi soldati, e, in seguito a ciò, i Parti sferrarono una vittoriosa controffensiva sconfiggendo i Romani nei pressi di Nisibi. Leggi su Sky TG24 l'articolo Milano, l’esercito dei rider in attesa del treno per tornare a casa. [224] La terza fase si sviluppò gradualmente dopo la conquista partica della Mesopotamia. [251] Per esempio, lo Shiji (cap. [247] Apollodoro di Artemita e Arriano scrissero delle storie che si soffermavano particolarmente sulla Partia, ma queste opere si sono perdute e sopravvivono solo in frammenti inclusi in altre opere storiche. Poco tempo dopo, Ardashir I, il capo locale iranico di Persis (la regione della Perside, diventato in epoca islamica Fārs, in Iran) da Istakhr cominciò a sottomettere i territori circostanti a scapito del dominio arsacide. [68], Incoraggiati dalla vittoria su Crasso, i Parti tentarono di conquistare i territori romani in Asia. [50] Quando uno degli ultimi monarchi seleucidi, Demetrio III Euchero, tentò di assediare Beroea (moderna Aleppo), la Partia inviò aiuti militari agli abitanti e Demetrio fu sconfitto. [87] Quando Fraatace salì al trono come Fraate V (r. c. 2 a.C. – 4 d.C.), Musa sposò suo figlio e regnò con lui. [149] Alcuni nobili erano consiglieri di corte del re, altri erano sacerdoti. Malgrado taluni successi iniziali, i Seleucidi vennero sconfitti e Demetrio stesso fu catturato dai Parti e condotto in prigionia in Ircania. [138] Una fonte storica indigena rivela che i territori controllati dal governo centrale erano organizzati in maniera similare all'Impero seleucide. [24] A quell'epoca, l'autorità dei Parti in oriente si estendeva fino all'Indo. [244], Le opere storiche greche e latine, che rappresentano la maggioranza dei materiali riguardanti la storia dei Parti, non sono considerate interamente attendibili perché scritte dalla prospettiva dei rivali e nemici in tempo di guerra. Dopo essere asceso al trono, Fraate IV eliminò i principali rivali al trono uccidendo o esiliando i suoi fratelli. Finora la regione era stata uno dei regni clienti di Roma, ma la situazione cambiò allorché nel 51 Radamisto (r. 51–55), figlio del re di Iberia Farasmane I, invase, su ordini del padre, l'Armenia e depose il re cliente romano Mitridate. In guerra ne portano con loro intere mandrie, in modo da poterli sostituire, per poter effettuare assalti ripetuti e ritirarsi con grande rapidità. [154] Vi era un corpo di guardia armata permanente a difesa della persona del re, comprendente nobili, servi e mercenari, tale corpo era molto esiguo. Ma nel 122 a.C., Mitridate II cacciò Hyspaosines da Babilonia e lo sconfisse, rendendo i re del Characene vassalli dei Parti. Gan visitò la corte di Pacoro II a Hecatompylos prima di partire per Roma. Fece, però, l'errore di appoggiare Tigrane II contro il generale romano, Lucio Licinio Lucullo, e per poco non scatenò una guerra contro Roma, se le legioni romane non si fossero rifiutate di seguire il loro generale. Ringrazio pubblicamente l'Esercito e questi ragazzi che sono dei veri e propri angeli custodi. [135] Si confrontò con Artabano IV in battaglia il 28 aprile 224, forse presso Esfahan, sconfiggendolo e fondando l'Impero sasanide. [98], Nel 97 d.C., il generale cinese Ban Chao, il Protettore Generale delle Regioni Occidentali, inviò il suo emissario Gan Ying in missione diplomatica per raggiungere l'Impero romano. Il loro esercito è composto da arcieri a cavallo e portatori di lunghe lance, e per la maggior parte sono ricoperti da corazze. [157] Adoperando archi compositi, erano in grado di mirare e scagliare frecce ai nemici stando a cavallo; questa tecnica, nota come tiro alla partica, era una tattica altamente efficace. Tuttavia, arrivarono troppo in ritardo per essere impiegate nel conflitto. Il servizio d'appoggio dell'esercito - con un massimo di 5'000 militari - è stato autorizzato dal Parlamento per gli … Scendendo lungo l'Eufrate, espugnò Dura-Europos, la capitale Ctesifonte e Seleucia, sottomettendo finanche il Characene, dove assistette alla partenza delle navi verso l'India dal Golfo Persico.[120]. ... una base dell'esercito vicina a Washington. Egli cercava fama e gloria in questa sua nuova impresa, che lo vedeva così impegnato contro tre importanti regni orientali contemporaneamente: Ponto, Armenia e Partia. Fraate I governò la Partia senza alcun interferenza seleucide. [36] Il re partico Mitridate fu quindi costretto a ritirarsi in Ircania dopo aver conquistato la Mesopotamia. [134] Ma l'Impero dei Parti, indebolito da una crisi interna e dalle guerre con Roma, era prossimo alla caduta e alla sostituzione con l'Impero sasanide. Al suo culmine (I secolo a.C.), si estendeva dall'Eufrate (odierna Turchia sud-est) all'Iran orientale. [77] Uno di essi, Monaeses, fuggì presso Antonio e lo convinse a invadere la Partia. [201] Le carovane che viaggiavano lungo l'Impero partico portavano vasellame lussuoso asiatico-occidentale e talvolta romano in Cina. [239], Le fonti di maggior valore per la ricostruzione di una accurata cronologia dei re arsacidi sono i dracma di metallo fatte battere da ogni re.
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