dov e atri

Castrum Novum, Il duomo di Atri: la basilica concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, Chiesa di Sant'Agostino (Auditorium Civico), Chiesa del Santo Spirito (detta santuario di Santa Rita da Cascia), La chiesa di Santa Chiara d'Assisi e il monastero delle Clarisse, Madonna del SS. Praticavano la pastorizia transumante già dal tardo neolitico, quando il Mare Adriatico era in fase di formazione, all'inizio dello scioglimento delle acque dell'ultima glaciazione Wurm, iniziato all'incirca 11.000 anni fa. È del 1420, opera di Matteo da Napoli, ed è considerato uno dei capolavori dell'artista; nelle decorazioni lo scultore scolpì una lumaca, perché era molto lento nei lavori tanto che gli atriani gli assegnarono il nome di "ciammaica", che in dialetto locale significa lumaca e l'artista volle scolpire quell'animale a ricordo. Il bastione rimase ancora in funzione almeno fino al XVI secolo quando, proprio nell'area dell'attuale parco pubblico, vi era la residenza vescovile. Porte demolite Nel XIX secolo questa porta rischiò di essere demolita: nel 1885 il sindaco Antonio Finocchi, che non apprezzava la qualità artistica della porta e spiegava che le sue dimensioni non erano sufficienti a smaltire il traffico di merci durante la festa dell'Assunzione per la fiera boaria che si teneva sull'antistante Piazzale Maralto, propose la sua demolizione. Abitanti censiti Da questo magico rito deriva appunto la tradizione dei faugni, che consiste nell'accendere e portare in processione per la città, all'alba dell'8 dicembre, alti fasci di canne legati da lacci vegetali. Il campanile, sul lato nord, è il più alto d'Abruzzo (ben 57 metri), per questo è visibile da più punti, dai centri della costa adriatica a quelli delle vallate circostanti. Agli inizi del XIX secolo le truppe napoleoniche devastarono l'edificio, che fu adibito a stalla, togliendolo ai Cappuccini. Arrivati davanti al portone della chiesa, la processione si ferma e il simulacro della santa o del santo portato in processione viene fatto girare su sé stesso in modo che si "rivolga" all'interno della chiesa e in modo che le suore Clarisse lo possono vedere. Nella navata destra si possono ammirare una serie di affreschi che vanno dal Duecento al Quattrocento, opera di artisti locali come Luca d'Atri, Giovanni di Cristoforo e Giacomo d'Atri. Si trova lungo il centralissimo Corso Elio Adriano. Nel 1836 il Cav. Sul coro, il capolavoro di Andrea de Litio: le storie della Vita di Maria e Cristo (1480-81) e sulla volta le virtù teologali e negli spicchi i quattro evangelisti e i quattro dottori della Chiesa. Sul lato sinistro abbiamo: Tradizioni folcloristiche ed eventi Oggi, restaurata, ne rimangono un grande bastione e un pezzo di mura. Situata lungo Corso Elio Adriano, a metà strada tra il Duomo e il Palazzo Ducale, la chiesa di San Francesco è uno dei più antichi conventi francescani visto che fu fondata nel 1226 su iniziativa di Filippo Longo, discepolo di Francesco d'Assisi. Vi è anche un pregevole battistero rinascimentale del 1503, opera del lombardo Paolo de Garviis e la Cappella Arlini (1618), con una tela di scuola napoletana dello stesso periodo. La statua del santo viene esposta giorni prima nella chiesa di San Francesco d'Assisi, in corso Elio Adriano, e la mattina del 13 giugno, durante la messa, vengono distribuiti i pani benedetti. L'Ager Hatrianus si estendeva a nord dal fiume Tordino, compredeva il Vomano, e finiva a sud fino al fiume Saline, dove aveva inizio il territorio dei Vestini, mentre il confine occidentale coincideva con le pendici del Gran Sasso. Nel borgo di Atri la cucina è una vera e propria arte. Sulla stessa via troviamo un altro breve tratto di mura, molto più basse rispetto ad un tempo, dove sono state aperte delle botteghe artigiane, e ancora, vicino alla Villa Comunale, possiamo riconoscere un bastione semicircolare nella costruzione di una casa. La chiesa si trova in un vicolo caratteristico di Atri, all'ingresso del giardino degli Acquaviva (oggi chiuso e in stato d'abbandono), ed è per questo che le guide non la menzionano affatto e a volte i turisti la scoprono per caso, ma non potendo vedere l'interno perché spesso chiuso: apre solo in occasione di Santa Reparata (Lunedì in Albis), San Rocco (16 agosto), qualche volta a Santa Rita (22 maggio) e a volte le domeniche primaverili ed estive. 50+ videos Play all Mix - Dove sono gli altri tre Pooh con Roberto Mauri tour live Ascolta 2004 Civitavecchia YouTube Pooh - Concerto Padova Noi Con Voi - … Era la più importante e imponente della città, tant'è che da qui facevano il loro ingresso i personaggi che venivano in visita solenne ad Atri. Arco di San Francesco is located in Atri, 14 mi from Pescara. Capitâ de l'Impeo bizantin scin' a-o 1453, quande a l'é stæta conquistâ da-i Tûrchi; da alôa se ûza o nomme Istanbul. Sull'altare c'è la statua in cartapesta del XVII secolo della Madonna delle Grazie, opera di scuola umbro- abruzzese. I festeggiamenti sono più che altri religiosi e si svolgono nella contrada Santa Croce (o Crocifisso, che si trova lungo la direttrice per il mare, a lato della strada provinciale 28 per Pineto), dove si trova la chiesa del Crocifisso, fatta ristrutturare negli anni cinquanta da un emigrato atriano tornato in patria. Atri, per prima tra le città del Regno, si schierò dalla parte guelfa. Ogni anno, all'alba dell'8 dicembre, ad Atri si ripete l'antichissima tradizione popolare dei faugni (dal latino "fauni ignis", cioè fuoco di Fauno). Nel 1757 Atri tornò sotto il dominio diretto del Regno di Napoli, fino al momento in cui entrò a fare parte del Regno d'Italia. ER - A Nòrd de Costantinòpoli, a ciù o mêno 400 mêtri de distansa e separâ da-o stréito de mâ dîto Còrno d'Òu, gh'êa a colònia zenéize de Galata. la Porta della Stufa, o di San Pietro, tardo-trecentesca, scomparsa verso il 1850; Dal centro storico di Atri si raggiungono in 10 minuti d'auto le spiagge di sabbia del comprensorio del Cerrano, dove sorge ancora la cinquecentesca Torre di Cerrano, fatta erigere da Carlo V nell'area dell'antico porto romano di Atri. Tra il 1957 e il 1958 chiesa e convento furono demoliti, anche in questo caso spostando tutte le opere d'arte nel museo capitolare. All'interno di alcuni locali sono conservate opere stupende e importanti, come: alcuni codici, con disegni del Settecento delle Clarisse; un quadro del XIX secolo con la raffigurazione della Madonna che appare ad una clarissa (all'epoca della realizzazione era Suor Veronica de Petris;);una santa Chiara del Settecento, scuola napoletana; una tela con l'Addolorata del Seicento, attribuita a Carlo Dolci. Molti anche i musei (ben 6), con l'aggiunta del Museo Scenografico che dovrebbe essere aperto in futuro, che ne fanno la città con il maggior numero di musei in Abruzzo. scuola napoletana) con "Sant'Anna educa la Vergine", un piccolo altare con un quadro della Madonna di Pompei (XVIII secolo circa). Interessante anche il presepe napoletano di fine Settecento, esposto in chiesa durante il periodo di Natale. L'architettura esterna dei monumenti è rimasta in prevalenza medievale, mentre l'interno nel barocco ha subìto molti ritocchi, come è successo alle chiese di San Domenico e Santa Chiara. Si trova all'estremità occidentale della città, in Largo Santo Spirito, e prende nome dal quartiere circostante. (vai alla voce Antico Porto di Atri). La processione avviene la mattina, dopo la messa di mezzogiorno (unica processione che ad Atri ancora si svolge prima del Vespro). Chiesa di San Leonardo e convento dei Cappuccini: sorgevano all'ingresso della Villa Comunale. Sant'Agostino (oggi Auditorium Civico) La porta era composta da otto colonne in laterizio, quattro per lato, di cui le due centrali, che determinavano la vera e propria porta, presentavano artistici lampioni, mentre le altre statue femminili raffiguranti le allegorie delle quattro stagioni: il tutto completato da un'artistica cancellata in ferro battuto. Palazzo di Valforte: imponente edificio situato di fronte al Municipio, fu costruito nel XVIII secolo da un ramo cadetto della nobile famiglia Sorricchio, allora divenuta proprietaria delle tenute vinicole di Valforte (nei pressi di Città Sant'Angelo). Verifica l’accuratezza chiamando il negozio. L'altare è ricco di stucchi, attribuito a maestranze napoletane. Madonna del SS. Fu distrutta da una bomba nel 1944. Host disponibile e struttura molto curata, fornita di ogni comodità, pulita e silenziosa in pieno centro ad Atri. Sul lato destro vi sono: XVI (splendido parco cittadino con belvedere adriatico), Le grotte (parte di un sistema idrico di antichissima ed incerta origine), Belvedere mare-monti di viale Vomano con sculture in pietra, frutto di simposi di scultura, Parco Sorricchio (antico polmone verde collegato al giardino di Palazzo Ducale, chiuso), Biblioteca comunale (che ha sede nel palazzo ducale), Biblioteca capitolare (in via dei Musei, alle spalle del duomo), Biblioteca del Centro servizi culturali (in corso Elio Adriano, nei pressi della chiesa di San Francesco), Archivio storico e pergamenaceo Comunale (300 pergamene, uniche e restaurate nel 2000), "Casoli Pinta": Museo all'aperto di murales d'autore nella frazione di, Raccolta preziose Ceramiche (mattonelle) di. Coprirsi gli occhi con la mano e giocare a “dov’è il mio bambino” è una delle prime attività che un bambino può fare. A garantirlo è stato il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, durante un incontro con il sindaco Piergiorgio Ferretti. L'edificio conventuale, invece, diventò palazzo privato. Atri ebbe una florida attività commerciale con gli Etruschi, Umbri e con la Grecia verso la quale esportava vino e olio; i più interessanti monili etruschi o forse italici (v. anche Museo di Campli o di CelanoPaludi) qui rinvenuti sono conservati al British Museum di Londra.Faceva parte, con Ascoli Piceno ed Ancona, del popolo dei Piceni che formarono la lega italica assieme ai vestini, interamnensi, marrucini,frentani, peligni, marsi, cerecini, sanniti, ecc., tutte genti italiche, confederate contro Roma. Il Corso Elio Adriano, per esempio, collega i due più importanti punti della città, Piazza del Duomo e Piazza Duchi Acquaviva (detta Piazza del Comune, già Piazza Guglielmo Marconi), che nell'epoca romana erano precisamente le Terme ed il Foro. La storia del terzo ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri non ha fine. Per un breve periodo alla fine degli anni venti del secolo scorso, furono uniti ad Atri anche gli attuali comuni confinanti di Pineto e Silvi Marina. Dal 2009 è tornata in auge la Festa dell'Uva, manifestazione di origine contadina interrottasi nel 1989. Si trova lungo Via Roma ed è annessa alla concattedrale; l'elegante chiesa ha due entrate, una lungo il marciapiede accanto alla concattedrale e un'altra, minore, lungo la navata destra del Duomo. Fu distrutta da una bomba nel 1944, anche se le due colonne centrali, senza lampioni, rimasero per tutti gli anni cinquanta. Costruito nel 1882, dal 1883 al 1917 ospitò sia la sede comunale che il carcere; quindi, fino al 2002, è stato sede del Liceo Classico. ATRI. Nel 2008 la popolazione straniera residente ad Atri risulta essere il 2,69% del totale. La zona costiera è oggi area marina protetta e nelle acque antistanti la Torre di Cerrano giacciono ancora i resti del porto di Atri. Ogni anno vi sono spettacoli musicali, bandistici e teatrali. Per accontentare gli atriani (che già avevano ottenuto lo stacco della statua della patrona), il Finocchi fece erigere due basse colonne di cemento, di scarsa qualità, su cui pochi anni dopo furono posti due leoni in pietra. Nel 2011 è stato ritrovato un antico mosaico di epoca romana durante dei lavori stradali, nel confinante comune di Roseto degli Abruzzi il che fa supporre che tutto ciò non sia solo una semplice supposizione. L'interno è a tre navate. Il 14 agosto vi è un grande corteo storico preceduto dal vescovo che, arrivato in Piazza Duomo, dopo gli spettacoli medievali, procede all'apertura della Porta santa (primo portale su lato destro, opera di Raimondo del Poggio, XIV secolo), istituita nel 1300 forse da Papa Celestino V (che aveva la madre originaria di Atri) o da Papa Bonifacio VIII. Il cuore è situato nel centro della gabbia toracica, dietro allo sterno e alle cartilagini costali, in modo tale da essere ben protetto. A2 - De Marco, Marco. Il corteo è molto festoso, accompagnato dalla banda e dai ragazzi che cantano pieni di allegria, e vede procedere i Faugni (che a volte possono arrivare anche a 100) per le strade della città, che diventano "fiumi" di fuoco. Per tener conto dei malumori che sorgevano anche all'interno del Consiglio, il sindaco incaricò due anni dopo Gaetano Crugnola, capo dell'Ufficio Tecnico Provinciale, di progettare una nuova porta simile a quella realizzata per Viale Umberto I. Tutto il complesso cadde in uno stato di totale abbandono (nel 1866 era ridotto ad un rudere) e infatti nel 1833 l'Amministrazione comunale provvide a togliere dalla chiesa tutte le opere d'arte mobili (ad Atri sono rimasti solo il portale, oggi collocato nella chiesa del Santo Spirito, e la pala d'altare nel museo capitolare). Purtroppo, tra il XIX e il XX secolo, sono state demolite gran parte delle mura e delle porte, ma fortunatamente una piccola parte è giunta integra a noi. ... aerea e soleggiata. Le pupe danzano al suono della musica della banda e si accendono di fuochi pirotecnici. Lo attende sotto casa e spara tre colpi contro l'amico di tante battute di caccia: G. M., 25 anni, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. I festeggiamenti principali interessano il 3 maggio, quando il pomeriggio viene portata in processione nelle vie adiacenti la chiesa il Crocifisso (portato dal sacerdote, sotto un baldacchino di stoffa) e la reliquia della Croce. Inaugurata lo scorso 15 luglio, la IV edizione di Stills of Peace and Everyday Life, kermesse estiva della città di Atri dedicata al contemporaneo, ideata e promossa dalla Fondazione Aria, convoglia in Abruzzo, storicamente terra di transumanza, un percorso che dalla Cina, tocca Taiwan per chiudersi nell’antica Atri, immaginata come una finestra di dialogo e incontro fra culture diverse. Venne eretta nel 1355, in onore di Santa Reparata (martire di Cesarea), la quale era stata dichiarata patrona della città due anni prima; venne però ritoccata alla fine del Seicento e intorno al 1740 da Gian Battista Gianni, ed oggi si presenta in veste barocca. Inoltre, molte raffigurazioni di santi. All'inizio del XIX secolo la chiesa e il convento furono abbandonati, ma gli atriani continuarono a curare la chiesa ed è grazie a loro che oggi la chiesa è possibile ammirarla. La città è stata svegliata dal rumore silenzioso di mani di cartone installate in piazza Duomo: manifestazione del dissenso e del disagio di tanti rispetto alle politiche migratorie dell’attuale governo. Nella processione del venerdì santo, tutti i tre simulacri del sacro corteo vengono fatti rivolgere all'interno della chiesa. La Pala centrale è preziosissima, opera della "Scuola degli Illuminati", la scuola di pittura aperta a Bologna dai Carracci. La... Fondato nel 1982 con una mostra allestita nel centro storico, il museo è stato riconosciuto tale nel 1992 e da allora ha svolto una preziosa attività di ricerca. Google has many special features to help you find exactly what you're looking for. Chiesa di San Giovanni Battista (conosciuta anche come chiesa di San Domenico); E’ uno dei passaggi della consueta lettera mensile che il vescovo di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, ha inviato ai giovani della diocesi. Accanto alla porta si notano i resti di un bastione. Ipotetici resti di un molo a forma di "L", opere murarie, lastroni in pietra d'Istria, colonne e vari manufatti. Nel Basso Medioevo a causa delle invasioni dei barbari e poi dei pirati Illirici, dei Saraceni, degli Ungari, ecc. Riportare le fonti che affermino tale datazione e il fatto che queste risulterebbero essere le più "antiche monete al mondo". Eretta nel XIII secolo, già nel XV secolo se ne segnalava lo stato di abbandono. Visualizza Mappa (14-15 agosto) La festa dell'assunta è molto sentita dagli atriani. Via Picena, 3 Atri, Atri - Offerte, telefono e orari Più info. Trinità) Palazzo Grue: bella costruzione neogotica, dietro la chiesa di San Nicola. La famiglia Acquaviva dalla fine del XV secolo aggiunse al proprio cognome l'appellativo d'Aragona con diploma regio del 1479 e fu autorizzato a fregiarsi delle insegne araldiche degli Aragona quale segno perpetuo di riconoscimento ricevuto da Andrea Matteo Acquaviva da parte del re di Napoli Ferdinando I, per il coraggio mostrato da suo padre Giulio Antonio Acquaviva nella battaglia di Otranto del 1480 contro i turchi che avevano assediato quella città e sterminato il suo popolo in nome della fede mussulmana. Madonna di Pompei (Lunedì dell'Angelo) Sulle colonne vari affreschi del Trecento-Quattrocento, tra i quali una Trinità a tre volti (XIV secolo), una Madonna adorante il Bimbo (1460-70) di Andrea de Litio e del suo allievo Ugolino da Milano e una Madonna di Loreto (1450) di Andrea de Litio. La Chiesa del Santo Spirito, popolarmente chiamata Santuario di Santa Rita, si trova nell'omonimo largo nei pressi di Rocca Capo d'Atri, all'estremità del paese. Santo Spirito (detta santuario di Santa Rita da Cascia) Sul lato sinistro è possibile ammirare la cappella di Santa Rita con la statua dell'omonima Santa ed altre opere di artisti locali. Il monastero e la chiesa furono fondati nel 1260 da due Clarisse, compagne di Santa Chiara, grazie anche all'aiuto di Filippo Longo di Atri (costruttore anche del monastero dei Francescani in Atri), settimo discepolo del santo di Assisi e grande amico di S.Chiara. Oggi sull'area dell'ex convento, di cui non è rimasto più nulla, è stato costruito l'Ospedale "San Liberatore", e il nome della chiesa viene perpetuato dal moderno quartiere circostante sviluppatosi nel secondo dopoguerra. Atri a Tavola (in luglio ed in agosto) È l'unica delle sette porte cittadine ad essere ancora in piedi e prende nome dalla chiesa di San Giovanni Battista detta di San Domenico, a cui è annessa. Il centro storico di Atri è ricco di monumenti, palazzi signorili, musei, caratteristici vicoli e piazze. Nelle linee riprendeva lo stile della Porta Umberto I che si trovava dall'altra parte del viale. Nei primi anni del XX secolo tra i muri cadenti si potevano ancora scorgere pezzi di affreschi. Geografia fisica E' il borgo più antico di Atri, vigilante in età romana sul porto con il suo Castellum; poi nell'alto medioevo gli abitanti si ritirarono nelle Casulae, piccole dimore. Dopo la messa, verso le 18.30 inizia la processione del Corpus Domini con l'ordine già menzionato prima: questa volta, però, dietro al baldacchino ci sono tutti i fedeli. Man mano che il piccolo crescerà e imparerà a camminare, a nascondersi e a contare, il nascondino diventerà un gioco sempre più elaborato e divertente. È situata in provincia di Teramo,nel comprensorio delle Terre del Cerrano, la cosiddetta "Costa Giardino". Della costruzione precedente, è ancora rimasto il bel porticato. PB - ItAIS. Santa Rita da Cascia Ricostruita nei primi anni del XIX secolo (peraltro ricalcando fedelmente la porta medievale), la porta fu abbattuta, tra le accese proteste della popolazione, nel 1895 per ordine del sindaco Finocchi, che voleva allargare questo tratto di strada. Altri locali interessanti sono il grande giardino, il chiostro e la Grotta di Lourdes.

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