sono laureato in medicina, ma non voglio fare il medico

Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. sull'equipollenza di servizio ne avvo sentito parlare tempo fa ed effettivamente esiste per chi lavorava prima di una certa data, bisognerebbe informarsi se è ancora così.metto un esempio di ciò che ho trovato:"9. 348 c.p. mi faresti la cortesia di darci un'occhiata tu? Aliprando: sì è vero molti privati (se non tutti) lavorano prima di tutto nel pubblico.Simone, No, non ti sei espresso male… per me che seguo da anni il tuo blog noto come dal nulla totale, hai volto il tuo pensiero in una direzione... hai analizzato i pro e contro, il prob del voto, gli anni che ancora avresti da dedicare prima di poter operare attivamente ecc… non so se capisci cosa intendo dire…, Dama: ho capito benissimo. O così dicono. Sì, perché sebbene non lo sappia quasi nessuno, i sei personaggi che stiamo per proporvi sono tutti laureati, laureandi o, per lo meno, iscritti alla facoltà di medicina … L'altro giorno ho ricevuto questo commento (non firmato) all'interno di uno degli ... A ingegnè, mo' te pijo e te spiezzo in due! Mi rivedo molto nel post: al momento voglio diventare un medico, non di nuovo uno studente. Dal mondo della sanità territoriale di dico però che i ps non sono pieni di gente non grave perché il mmg non Sa Gestire la loro situazione da un punto di vista tecnico, o almeno il motivo sarà quello nel 10% dei casi, i motivi reali sono: a) orari dei mmg b) nessun incentivo per il mmg a gestire situazioni fuori dall'ordinario c) medicina difensiva un po' di tutti (e tu forse ancora non hai avuto modo di realizzare in che % questa influisca), Se entra in vigore la riforma (per quanto ho potuto capire) il voto di laurea e le votazioni in generale avranno un peso minore che con il concorso attuale. Nel pubblico invece é molto più difficile, forse in qualche ospedale più piccolo dove manca personale. L’esercizio di una professione implica, già in re ipsa, una continuità e, quindi, un’abitualità, ma anche a prescindere da tale presupposto, in presenza di atti cosiddetti «riservati», l’ordinamento affida il loro compimento ad una speciale abilitazione, garanzia di competenza, sempre nell’ambito di un’attività qualificata che è il nucleo della tutela che l’ordinamento predispone contro un’eventuale  invasione  di  tale spazio. Almeno io la vedo così, per cui anche specializzazioni "minori" senza tesi attinente (cioè fatta con loro) non sono attuabili. XD Comunque, provare a fare qualcosa di concreto subito mi pare un'ottima idea. Cosa dovrei fare? Dopo la laurea, la conditio sine qua non per entrare nel mondo del lavoro, è l’abilitazione e l’iscrizione all’albo dopo aver superato l’esame di stato. Per quanto tempo gli ospedali avrebbero tenuto un registro dei test del QI? Beth: se quello che dicono sulla riforma è vero (visto che non esiste alcun documento ufficiale) laureandomi con circa 27 di media in 6 anni io cadrei fuori dagli studenti "meritevoli". E certo non penso di trascurare continui aggiornamenti o la frequenza di strutture o reparti anche a titolo gratuito solo per restare preparato. Grazie in anticipo. Questo in teoria..... ciao simone mi chiamo sauro ed è un po di tempo che leggo il tuo blog....quello che stai facendo tu in america e normale...gente che arriva a 35-40 e diecide di cambiare strada..infatti anche specializzandoti a 45 anni, hai 25 anni di professione davanti e perchè non fare quello che piace. L'art. Atno: problemi non seri, spero!!!! In scuole meno richieste magari il "bonus" per la media lo otterranno solo in pochi e gli altri potranno giocarsela ad armi pari. In effetti, non posso non leggere il tuo blog, nonostante sia un aspirante ingegnere. Aliprando: la mia idea (o speranza?) Comunque hai ragione, se una cosa è gratis difficile giustificarne una versione a pagamento. La consumazione del delitto si ha nel momento in cui viene compiuto il primo (ed, eventualmente, anche unico) atto di esercizio. Su questo non ci piove ci mancherebbe, da soli non si combina nulla. Purtroppo cercando online non ho trovato casi simili. Design. ".Figurarsi se si trattasse di un esterno, sconosciuto. Ebbene, è proprio tale ultima pronuncia che ha creato il contrasto con il vecchio orientamento sull’interpretazione data all’art. Sono un medico laureato in Italia nel 2015 e "scappato" nel 2016 in Inghilterra dove ormai lavoro regolarmente da 3-4 anni. Grazie ancora a tutti!Simone. Sul punto, in linea con la giurisprudenza di legittimità, è innanzitutto necessario individuare le caratteristiche dell’attività medica per la quale è richiesta la relativa laurea e la relativa  abilitazione. Abusivo esercizio di una professione, Cassazione 885 del 3-3-2016: la responsabilità di chi non è iscritto all’albo dei medici e pratica un’attività alternativa alla medicina tradizionale. alla data di entrata in vigore del Decreto stesso (gennaio 1998) sia esonerato dal requisito della specializzazione nella disciplina per la partecipazione ai concorsi presso le ASL e le ASO. Alessandro: non mi vedo poi così elastico (in fondo a fare l'ingegnere e basta non mi sono adattato :) Però forse è vero quello che dici, almeno in questo caso. Ciao! Al giorno d'oggi buttare via del lavoro per fare 5 anni di specialità e poi trovarsi di nuovo al punto di prima non mi sembra incoraggiante. Dopo la laurea e la specializzazione la formazione del medico non finisce. In giurisprudenza si è precisato che, ai fini della configurabilità del reato di  cui all’art. La medicina è in continuo sviluppo e il medico deve sempre perfezionarsi. Una media un po' più alta che dà un vantaggio in più può pesare molto se si concorre tra tante persone molto preparate dove alla fine pochi punti farebbero la differenza. Nelle strutture pubbliche invece ormai assumono solo specialisti. dai il posto fisso ad una persona....fallo rimanere col culo incollato alla poltrona e vedi come gliene frega di aggiornari. Iniziare l'università, e poi "arenarsi": cosa consigliereste voi? È solo alla fine del XVIII sec. (Cass. In definitiva, si potrà dire che i presupposti dell’abusivo esercizio, penalmente rilevante, risiedono nell’esplicazione di un’attività che, se anche non specificamente riservata, venga effettuata in modo continuativo e con la predisposizione di un’organizzazione implicita per lo svolgimento di quella data professione. E la questione delle crocette (mista a quella della raccomandazione) è degradante... Nonostante io mi sia laureato come infermiere con il massimo dei voti (e nonostante creda di avere una preparazione di base completa sul piano teorico e pratico) ammetterò sempre che dei colleghi laureatisi con un voto inferiore al mio sono e saranno infermieri migliori di me. Che poi ci siamo fissati con queste ecografie ma in generale un buon medico di base tempo e soldi te li fa risparmiare perché non finsci in giro da questo o quell'altro a pagare visite da 200 euro.Per il resto, sono 10 mila i posti nelle facoltà di medicina a fronte di soli 4500 posti in specializzazione. Tuttavia, benché il bene tutelato dall’art. A seguito di svariate e contrapposte sentenze, emesse dalla Corte di Legittimità, si sono formate due distinte scuole di pensiero. Chiaramente, come stabilito anche dalla giurisprudenza di legittimità, per stabilire se l’atto compiuto sia riservato a determinate categorie di soggetti bisognerà far necessariamente ricorso a fonti integrative, quali le discipline degli ordini professionali, nonché quelle rilevanti allo scopo, in quanto laddove si riscontrino vuoti normativi gli stessi non potranno, in base al principio di determinatezza, essere colmati dal giudice penale. non sia per forza il percorso migliore per diventare un buon medico. Magari potresti fare esperienza tenendo ancora un po' il tuo lavoro da ingegnere=)Nicolò, Anonimo: io pure ero "vilissimo", poi alla fine ci ho provato, ed eccomi qua...Nicolò: be' il lavoro con la mia famiglia ora mi occupa poco, se fossi da solo sarebbe molto più complicato. la curiosità che dovrebbe avere qualunqe studioso di qualunque campo, e ti permetterebbero di allargare l'orizzonte delle possibilità di spendibilità.es l'uso di macchinari che sfruttano l'emissioni di raggi X, particelle, energia elettromagnetica e nucleare, lo studio di sezioni del corpo, l'uso di materiali ingegnerizzati (solo per fare un esempio: gli stent, o le spirali a memoria di forma per obliterare un aneurisma cerebrale) per me sarebbero un attimo spunto di collegamento tra quello che sei e quello che vorrai diventare.prima di fare qualcosa che piace meno o addirittura contro voglia, non sarebbe meglio provare a vedere se tra le scelte meno inflazionate c'è qualcosa che potrebbe piacerti, magari andando a pescare nozioni del passato, curiosità "intellettuali" che sono ben applicabli alla medicina.ci sono specialità che necessitano di una forte base tecnica, di fisica, informatica, pur sempre restando un medico in continua formazione.il medico non specilizzato in un ambulatorio privato... mmm...potrai anche avere un ecografo, ma lo usi per cultura personale, un radiologo ha bisogno di un continuo aggiornamento tecnico e clinico, di un continuo confronto con il patologo e il chirurgo...già al'inetro della radiologia ospedaliera ci sono le superspecializzazioni, ci andrebbe a farsi fare un'ecografa da un non radiologo, che quidi dovrebbe saper tutto prendendosi quandi la responsabilità di una diagnosi, se decidere di continuare o no una indagine etc?già nei normali reparti ospedalieri quando si legge un referto ecografico la prima cosa che si fa è leggere il nome dell'operatore. Non la vedo come un ripiego come fanno in molti, ma è un vero e proprio interesse... Preferisco essere un medico che si interesserà interamente del paziente (anche nei suoi aspetti relazionali) e non essere esperto solo in uno specifico settore (chiaramente per le competenze specialistiche mi rivolgerò ovviamente agli specialisti...).Ciao e grazie per l'eventuale risposta. Perciò, qualunque sia la tua scelta, IN BOCCA AL LUPO! Strumento tipico di una specializzazione, che non farò. E allora che faccio?Non dico ecografie o master... ma un qualcosa nella vita mi toccherà fare! Ho provato ad entrare in Medicina per parecchi anni dopo il liceo, ma alla fine mi sono arresa e ho fatto biologa. (messaggio firmato)In riscontro al quesito con cui è stato chiesto se l'attività di servizio possa essere considerata sostitutiva del titolo di specializzazione al fine della partecipazione a pubblici concorsi per la copertura di posti nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Sanitarie, La si rinvia al D.P.R 10/12/1997 n.483. Non so, sarà anche l'età che mi spinge a puntare a qualcosa di più concreto. Di sicuro quello ci sarà sempre (anche perché non posso mollare tutto al 100%) ma per il resto vorrei fare il dottore!Simone. In questa prospettiva, ad esempio, è stata riconosciuta la sussistenza del reato in esame in capo ad un legale che, pur senza mai comparire in udienza qualificandosi come avvocato, curava delle pratiche e predisponeva dei ricorsi nell’interesse dei clienti (in tal senso vedi Cass. poi se mi dite che la metà dei medici non è specializzata allora una valvola deve effettivamente esserci, ma io ne dubito: sia per ragioni professionali (farmacista, 10 anni di pratica sul territorio e ho lavorato anche per un breve periodo in ospedale) che personali (il mio migliore amico è cardiologo, e dopo gli avvocati sono la categoria tra cui ho più amici a pari merito con gli ingegneri)e tutti sono specializzati (frequantemente pluri-, o specializzandi) tranne uno che fa il passacarte in non so che ufficio. Tale filone interpretativo, che trae spunto dalla sentenza n. 49 del 8-1-2003, intende, come atti «relativamente liberi», quelli che chiunque può compiere a titolo occasionale e gratuito, ma la cui attuazione rimane «riservata» se svolta in modo continuativo, organizzato e remunerato. Alla fine anche uno studente di 30 anni ha fatto storcere il naso a tante persone... :). 5 e 47   c.p. Alla luce di queste considerazioni, va preso atto di come la condotta di Tizio abbia integrato appieno gli estremi del delitto di abusivo esercizio di una professione, in quanto egli, privo della laurea in medicina e della successiva abilitazione, aveva comunque visitato il paziente Caio, sottoponendolo ad accertamenti diagnostici e, all’esito degli stessi, gli aveva altresì consigliato una cura, seppur basata esclusivamente su farmaci omeopatici. so che l'ho già detto in passato, mi ripeto solo sperando di essere utile e non certo per "gufare". 348 c.p., siano rilevanti tutti gli atti comunque «caratteristici» di una data professione, sovente definiti come atti «relativamente liberi», e non solo quelli esclusivi. Chiedo per ignoranza sull'argomento=)Non sarebbe una cattiva idea ma purtroppo bisogna sempre fare i conti con le possibilità di lavorare...Nicolò, Per me la cosa non è così impossibile, ma certo è un percorso molto fuori dagli schemi... come del resto lo è anche il fatto di aver iniziato medicina così tardi. :)Sulle ecografie ci stiamo un po' fissando. Poi anche li dipende dalla gestione annuale delle risorse dell'azienda...una cosa mi chiedo, sempre per i lavori a contratto: esiste la possibilità di essere assunti es per lavori stagionali, nel senso ambulatori in località balneari e vacanziere? lavoro un medico che si ÃÅ¡ laureato in medicina e chirurgia ma per vari motivi NON prosegue con la specializzazione. Io penso a una medicina di base con qualcosa in più e non a una specialistica con qualcosa in meno, cioè non penso certo di sostituirmi a chi ne sa più di me ma se mezzo pronto soccorso è pieno di pazienti che non hanno nulla ma che il medico di base non sa gestire forse una figura a metà strada non è cosi assurda come idea. Certo, il mondo della libera professione non è così semplice, si basa sulle poccole occasioni che capitano ogni tanto... Io approvo la passione nel lavoro, soprattutto perché la provo anche io e di fatto ti capisco. La ratio dell’art. Questo vuol dire che partirei con uno svantaggio rispetto al 30% dei partecipanti... che in un concorso così difficile basato su quanto dell'Harrison riesci a imparare a memoria è un po' una specie di condanna a morte.Poi magari mi dice anche bene, ma i posti sempre quelli rimangono e le possibilità di entrare con la riforma le togli a qualcuno per darle a qualcun altro, ma non è che le fai aumentare.Simone, :-)Io non so darti consigli, ma mi piace vedere che piano piano sei arrivato con delle idee più chiare in testa…. Io mi laureo a 39-40 anni per cui la specializzazione e il dopo specializzazione vanno pesati molto bene. Insomma devi vedere se trovi qualche struttura privata disposta a farti lavorare sulla base delle tue esperienze anche se non hai avuto il riconoscimento della specializzazione. Troppa fatica e incognita gravidanze, in sala operatoria preferiscono gli uomini” Ogni medico ammetterà che essi sono importanti nella gestione del paziente, ma di fatto il suo percorso standard di studi non è attrezzato a tenerne conto in modo adeguato. ho letto alcuni tuoi post e ammiro la tua elasticità mentale e il coraggio per questa scelta che condivido... ho un dubbio atroce però che mi attanaglia...ma che tu sappia...con la laurea in medicina e poi l'esame di stato e l'abilitazione...si possono fare prescrizioni? 348 c.p. Forse invece di voler togliere i meriti agli altri faccio bene a cercare un percorso alternativo? Riguardo ai voti, la penso come te ma avendo voti non altissimi rischio di essere troppo di parte. Certo i posti sono pochissimi però studiando fortemente una speranza c'è, anche se non hai 110elode.Antonio, Aliprando: certo è vero non è poi così impossibile cambiare, anche se in questo momento dipende più dalla situazione che si trova nelle singole scuole che da tanti altri fattori. Inutile dire che nutrizionisti e dietisti non dovrebbero mai parlare di farmaci, campo riservato a farmacisti e medici, e agli infermieri limitatamente alla somministrazione. Forse sarò io troppo ottimista, ma conosco specialisti che l'ecografia te la fanno fare da qualcun altro per prezzi esorbitanti... quando magari lo specialista manco serviva perché non hai nulla. E medici. Magari se un mio paziente si opera io vado in clinica o ospedale e vedo come vanno le cose... non so il mio mmg mi fa i certificati e impegnative senza che nemmeno mi guarda, dubito che gliene importi qualcosa degli esiti di un intervento o di come prosegue una terapia ma certo ci sono medici e medici. dovrà essere valutata la condotta in concreto, sì da stabilire se l’agente abbia posto in essere atti tipici della professione riservati per legge ad una determinata categoria di soggetti abilitati. Bisogna anche mangiare.E' vero che magari una tesi di medicina d'urgenza è meno spendibile es in cardiologia (non ti da punteggio), ma sicuramente almeno per quanto riguarda l'aspetto culturale tuo ti permetterà di conoscere meglio la materia, e magari di entrare in una specialità con molti posti.NOn è raro vedere gente che ha fatto la tesi in medicina interna provare specialità internistiche (il pneumologo, il cardiologo etc).Potresti anche guardare a specilaità che immagino tu non abbia mai considerato, apparentemente facente parti di un altro mondo e invece contengono (a mio avviso) un fascino profondo. Questa cosa non me la sono mai perdonata come non ho mai accettato che un test avesse infranto il mio sogno più grande fin da piccola: quello di fare il medico… ho fatto 4 anni di specializzazione di CARDIOCHIRURGIA....poi ho denunciato tutto il reparto al NAS...e me ne sono dovuto andare per mobbing senza finire la specializzazione. Non è necessario dimostrare creatività o doti grafiche in questo caso. Ciao Simone... Com'è strano il mondo! sono medico-chirurgo abilitato. Io stessa mi sono lasciata contagiare per anni dall'ansia collettiva, mentre l'atteggiamento giusto sarebbe stato proprio vivere tirocinio dopo tirocinio con totale concentrazione su quello che si sta facendo...per diventare medici prima che specialisti! In ogni caso, cerca veramente di non rovinarti medicina con la para della media...lo so che è dura, ma veramente non ha senso...ovvio che devi cercare di dare il massimo, ma la media non è tutto, ci sono i congressi, c'è (almeno ora) il fattore "professore"...all'estero contano i master (durante quali puoi pubblicare tanti articoli, mica come in questo "tristerrimo" paese), la frequenza in reparto, la tua conoscenza (e vorrei ben vedere! Ma con lo stesso ragionamento nessuno dovrebbe andare da specialisti privati, che differenza c'è?In ogni caso al 90% non entrerò in specializzazione nemmeno volendo, come non entrerà metà del mio corso. "Il caso ha voluto che mi laureassi in un momento in cui le terme andavano molto bene e il medico dell'epoca aveva bisogno di un aiuto. 348 c.p., inoltre, è sufficiente l’esercizio in concreto di un’attività per la quale è richiesta una particolare abilitazione che non si possiede, a nulla rilevando né che detta attività sia formalmente imputabile a professionista abilitato, né che essa sia sostanzialmente  conforme ai dettami della tecnica professionale (Cass. il mio è stato un iter moooolto particolare, più dettato da folgoranti passioni per specifici argomenti, che dalla corsa al posto in specialità a partire dal terzo anno)...però non mi interessa, sono talmente motivata che intendo provare e riprovare fino allo sfinimento ed eventualmente trasferirmi a fare la specialità all'estero. 348 c.p., ritiene che, ai fini dell’applicabilità dell’art. "http://www.omceo.to.it/styled-2/styled-16/page17.htmlma appunto sarebbe da capire se la cosa è ancora applicabile.questo è il decreto:http://www.concorsimedici.com/leggi/dpr483.phpSul prontosoccorso confermo che per essere assunti a tempo determinato basta l'esame di stato. grazie!! Non credo di tentare la specialità per due motivi.Il primo sono le incompatibilità. Nel frattempo non si rimane mica a piedi! Allora, cominciamo con ordine: mi sono laureata nel 2005 con il vecchio ordinamento, laurea... Questo commento è stato eliminato dall'autore. 8-1-2003, n.  49). "E comunque dopo aver lasciato il lavoro da ingegnere non farò una cosa che mi interessa di meno tanto per trovare un posto, a questo punto torno a fare la prevenzione incendi che guadagno di più. è una domanda che mi sento dire spesso e spesso deludo le aspettative perché tutti vorrebbero sentirsi dire “fin da piccolo avevo la passione cazzate cazzate”, è come se avere la passione fosse un requisito per fare il medico: ma se poi il medico con la passione è scarso e quello senza passione è molto più bravo? Io penso a una medicina di base con qualcosa in più e non a una specialistica con qualcosa in meno, cioè non penso certo di sostituirmi a chi ne sa più di me ma se mezzo pronto soccorso è pieno di pazienti che non hanno nulla ma che il medico di base non sa gestire forse una figura a metà strada non è cosi assurda come idea. Quando dico che sono ingegnere e faccio medicina (che scrivo una volta minuscolo e una ma... Foto di gruppo il primo giorno di lezione. Per millenni la medicina s’identificò con la religione, e le malattie, considerate punizioni divine, affidate alle cure di sacerdoti e sciamani che praticavano rituali magici e applicavano rimedi basati sulla tradizione e l’utilizzo intuitivo di piante e min… Ma non è possibile dormire alle 9 di sera. :)"ognuno fa i suoi conti e valuta le sue passioni.io infatti non parlavo di fare un ripiego, non riuscirei a stare più di qualche giorno in un "ripiego", ma era solo una proposta per trovare un secondo spunto. Non a caso all'estero il tirocinio per l'esame di stato può durare anche 2 anni!! Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. il confronto medicina generale/specialista per la gratuità poi non regge assolutamente, ci sono due motivi per cui il paziente va in privato e "caccia" i soldi: tempi d'attesa o perchè il problema forse è veramente serio serio (oncologia, problemi cardiaci seri, etc..)o almeno difficile (dermatologia, etc...) e vuole scegliersi uno specialista di fiuducia, entrambe le situazioni non ci sono nella medicina basica. Tizio, uno specialista in neuropatia e medicina omeopatica, svolge la propria attività in un piccolo studio dove riceve i pazienti ai quali specifica espressamente di non avere la laurea in medicina e di non essere iscritto all’albo dei medici e di praticare un’attività alternativa alla medicina tradizionale. Ciò, chiaramente, non significa che le attività mediche alternative (tra cui anche quella di naturopata) non possano essere svolte liberamente, ma soltanto che tali attività, che potranno essere svolte anche da soggetti non laureati o non abilitati, non potranno essere esercitate tramite atti tipici della professione medica. scusate manca un pezzettino: "...con gli ingegneri)CONOSCO DECINE DI MEDICI e tutti sono...", Valerio: tutto sommato hai ragione, e non penso che sarà semplice trovare dei pazienti. ma oggi chi si rivolgerebbe a un medico generico? La disposizione penale che viene in rilievo in questa sede è costituita dall’art. Ecco come diventare medico, dall'Università all'esercizio della professione Ti parlo per esperienza personale. Non ti preoccupare del concorso di specializzazione, ma concentrati sugli esami. Manuel: conoscevo la tua storia, ti ho incontrato su facebook e su qualche gruppo dedicato alla medicina.Credo davvero anche io che la medicina si impari con la pratica. magari sfugge qualcosa a me, ma sono perplesso...da farmacista posso dirti che sul territorio la figura del "private practice" in italia praticamente non esiste. 56 del Decreto citato prevede che il personale di ruolo del S.S.N. sia costituito dall’interesse generale a che determinate professioni, richiedenti, tra l’altro, particolari competenze tecniche, vengano  esercitate  soltanto da soggetti  che  abbiano conseguito una speciale abilitazione amministrativa, e debba quindi ritenersi che l’eventuale lesione del bene anzidetto riguardi in via diretta ed immediata la P.A., ciò  non toglie che possano assumere veste di danneggiati  quei  soggetti  che, in via mediata e di riflesso, abbiano subito un pregiudizio dalla violazione della norma penale in questione (Cass. I medici più grandi hanno avuto un po' più possibilità di scelta, noi che finiamo oggi siamo sempre in rapporto 2-3 fino a 10-20 candidati per ogni posto in specializzazione e se non sei interno non entri da nessuna parte e di sicuro non con voti non troppo brillanti. Infatti, i giudici della nomofilachia ritengono penalmente rilevanti solo quelle condotte riconducibili alle singole discipline in modo  preciso e puntuale (anche se esse si concretizzano in atti «relativamente liberi»), mentre ritengono non sussumibili nell’alveo di cui all’art. Il design per un curriculum da medico deve essere quanto più tradizionale il possibile.Per questa professione è richiesta praticità e serietà ma anche buona manualità e buone relazioni con il pubblico. Grazie ancora!Simone, Dama: idee chiare, io?! Non entrerò in specializzazione (siamo 20 interni per 2 posti, e con la tesi in medicina d'urgenza non posso entrare in altre specializzazioni). La disposizione in esame ha natura di norma penale in bianco, presupponendo l’esistenza di norme giuridiche speciali che vietino l’esercizio di determinate professioni senza una speciale abilitazione dello  Stato;  le  leggi  professionali, cui l’articolo si richiama, vengono recepite nella norma penale, concretandone e rendendone attuale il precetto (così MANZINI, ANTOLISEI, PANNAIN). Non ci sarebbe più nemmeno un motivo per fare "la fila" come ora e si finisce a studiare mentre si fanno guardie e lavoretti precari... io una alternativa voglio comunque progettarmela per non rimanere senza niente. 348, sono integrative della norma penale ed entrano a far parte del suo contenuto quasi per incorporazione; cosicché la violazione di esse si risolve in violazione della norma incriminatrice (Cass. ), l'abilità pratica. Pensavo che il medico prescrivesse la visita dal dietologo che credevo essere una specializzazione medica. già, il mmg non fa le ecografie, è vero....ma se mi devo fare una eco a qualcosa, e sempre ammesso che voglia pagare, mi rivolgerò ad un ecografista "puro" quindi presumibilmente che venga dalla radiologia o più probabilmente allo specialista-ecografista del "qualcosa" in questione (ginecologo, endocrinologo, etc...), perchè dovrei pagare per farmelo fare da uno non specializzato che mi appare meno qualificato e magari dopo l'eco e devo pagare lo specialista per trattare il problema? Tale contrasto, inevitabilmente, si è tradotto in una remissione della questione alle Sezione Unite, che si sono pronunciate con la sentenza 23-3-2012, n. 11545. La storia di Nina: da biologo precario, a futuro dottore. ButtatoLì | Blog (senza titolo) di uno studente di Medicina. In riferimento alla nozione di atto tipico della professione, in ogni caso, si rimanda alla risoluzione del quesito, che ha ad oggetto proprio tale problematica. Sinceramente non so a cosa può aspirare un medico non specializzato di questi tempi, ma mi pare che la passione, la voglia di fare e la serietà ci sono. e con quanta frequenza mi può servire un master in medicina d'urgenza se faccio ambulatorio privato, per di più in una grande città (mi pare sei di roma...)? Insomma, secondo me tentare il test (anche ogni anno) non esclude la possibilità di diventare un ottimo medico a tutto tondo...anche se dovessi avere la fortuna e la capacità di entrare subito, potresti comunque rimandare al dopo-specialità altre specializzazioni, compresa medicina generale....Non specializzarsi affatto si può fare, ma credo che a lungo andare te ne pentiresti...fare sostituzioni è buona cosa, ma alla fine non so....non è come essere un eterno supplente? :)Simone, Valerio: e comunque l'idea è di sentire le opinioni di tutti, pro e contro... non penso che dovresti "stare zitto" come dici, anzi meno male che non tutti la pensano allo stesso modo!Simone. nella diagnosi, intesa come l’individuazione di un’alterazione organica o di un disturbo funzionale; nella profilassi, intesa come prevenzione della malattia; nella cura, intesa come l’indicazione dei rimedi ritenuti più opportuni al fine di eliminare (o ridurre) gli effetti delle patologie individuate. Per i concorsi serve però sempre una specializzazione (anche se ora urgentisti non ne esistono e saranno pochissimi per molti anni) mentre il master o altro saranno magari valutati parzialmente. tutte quelle condotte che, viceversa, non siano ricollegabili in  modo  determinato a precise disposizioni di legge. Anonimo: infatti i posti sono troppo pochi... posso chiederti di cosa ti occupi in particolare?Simone, Ciao, conoscete casi in cui qualcuno sia entrato in qualche chirurgia o specializzazione clinica a 31/32 anni? A stretto contatto con altre persone e lavoro di squadra. Ciao Simone, è da poco che ti leggo.Secondo me se fai la tesi in medicina d'urgenza potresti spaziare anche in altri campi: l'anestesia, perchè no la cardiologia, insomma in quei grandi capitoli che riguardano comunque e in qualche modo l'universo "emergenza": la gestione di acuzie\post acuzie (come es nel reparto di rianimazione), lo studio per sistemi del corpo (es il cardiologo: non sarà un medico di emergenza in senso stretto, ma spesso arrivano a lui i pazienti dopo aver avuto un evento acuto).La maggio parte delle tesi di chirurgia alla fine sono tesi di anatomia patologica, e infatti non è raro vedere studenti che provano l'una e l'altra. In america la gente cambia, secondo le statistiche, almeno 7 lavori nel corso della vita e a nessuno verrebbe mai in mente di dire"sei troppo vecchio"......io sono metà italian e metà americano...posso dirti il mio percorso di vita e lavoro: ho preso laurea in giurispridenza ed ho iniziato a lavorare in un grosso studio legale di milano che sioccupava di società....nel frattempo ho preso anche una triennale di economia....oltre all'abilitazione di avvocato....arriviamo all'età d 32 anni....ebbene...per una serie di vicende personali decido di fare medicina e di mettermi in proprio in modo tale di avere tempo per gestire tutto....per fortuna passo i test al primo colpo e mi laureo a 42 anni con 102.....ho lasciato perdere tutti i gufi che mi dicevano che ero tropo vecchio per lavorare.....ho iniziato a fare alcuni master per ecografia e seguire tutta una serie di convegni...inoltre avevo fatto la tesi sulle econografie in gravidanza e quindi avevo iniziato a frequentare il reparto perchè la mia idea era di diventare ginecologo....per farla breve nell'arco di due anni 1. in specialità non sono entrato, 2. sostituisco con una certa frequenza alcuni medici di base 3. continuo a frequentare gratuitamente il reparto di ginecologia ed ho instaurato alcuni rapporti con i ginecologi che mandano le loro pazienti a fare le ecografie nel mio studio...ho quasi 46 anni e posso ritenermi soddisfatto...inutile dire che mi aggiorno continuamente e seguo tutti i convegni anche per conoscere ginecologi e farmi conoscere....tra l'altro sono uno dei primi che in italia ha fatto ecografie del feto quatridimensionali....questo per dirti di stare sereno e segui la tua strada.

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