la leggenda della befana per bambini

Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. Poi leggiamo una leggenda sulla Befana ed eseguiamo il riassunto… Il tutto seguito da un bel disegno rilassante. I bambini appendevano al caminetto calzettoni fatti a maglia e scrivevano lunghe lettere per esprimere i loro desideri. Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. Con la tradizione cristiana la Befana non c’entra proprio niente, ma nella tradizione popolare c’è una leggenda che in qualche modo la inserisce come protagonista di questa festa religiosa. “Come lo troverete?” I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Quando non puliva casa con la sua scopa di paglia, si sedeva e faceva la calza. Era sempre sola, ma non più cattiva. La leggenda della Befana C’era una volta una casetta che sorgeva un po’ discosta dal villaggio. Questa poi… Lei regalare qualcosa a qualcuno, per di più sconosciuto. Befana capì che si trattava di quel bambino che lei non ebbe il coraggio di andare a trovare. “Andiamo a salutare il bambino Gesù”. Calze della befana all’uncinetto. Da questo nasce la vera leggenda della calza della Befana, che vedrebbe l’anziana girare tutto il mondo per regalare dolci ai bambini ed espiare la sua colpa. Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. La sua solitudine, man mano che passavano gli anni, la rendeva sempre più acida e cattiva, tanto che in paese avevano cominciato a soprannominarla “la strega”. La leggenda della Befana. La Befana è una povera vecchietta che la notte del 6 gennaio, porta una calza piena di dolci ai bambini buoni oppure carbone per quelli cattivi. La leggenda della Befana. Era già troppo in imbarazzo per sostenere un’altra, seppur breve, conversazione. La leggenda della Befana per bambini. Quella della Befana è una tradizione tutta italiana, nata prima in alcune zone e poi diffusa su tutto il territorio. 31 Dicembre 2014. E la Befana fece così e così ancora sta facendo per obbedire a Gesù. Durante tutto l’anno, piena di indicibile gioia, fa le calze per i bambini… ed il sei gennaio gliele porta piene di caramelle e di doni. È talmente felice che, anche il carbone, quando lo mette, è diventato dolce e buono da mangiare. Quella ragazza ormai è una vecchina, ma il suo viaggio non è ancora finito: continua ad attraversare i paesi del mondo donando i suoi dolci ai bambini, nella speranza di incontrare un giorno il Figlio di Dio. Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. Non si era mai allontanata da casa. “Vuole che portiamo al Salvatore un dono anche da parte sua?”. Su di lei ci sono tantissime storie e leggende straordinarie, tanto che in alcuni Paesi Europei è molto più importante della figura… Tanto tempo fa, tre saggi partirono dal lontano Oriente: erano i Magi, diretti a Betlemme per rendere omaggio al bambino Gesù, appena nato. I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Con la tradizione cristiana la Befana non c’entra proprio niente, ma nella tradizione popolare c’è una leggenda che in qualche modo la inserisce come protagonista di questa festa religiosa. COSE PER CRESCERE SRL La scuola chiusa, i genitori a casa, i dolci, le merende, i regali sotto l’albero. Ed era sempre ossessionata dalla pulizia, con la scopa sempre in mano e la usava così rapidamente che sembrava ci volasse sopra. Tuttavia era contenta che il re glielo avesse chiesto. Quell’uomo era così educato e gentile con lei che si dimenticò per un attimo del suo caratteraccio, e perfino si offrì di fargli qualcosa da mangiare. Befana aveva cominciato anche a sorridere quando ne regalava una, e perciò non era più così brutta, era diventata perfino simpatica. La celebrazione dell'Epifania risale al XIII secolo ed è una delle feste più popolari in Italia. In realtà poteva ma non voleva. LA LEGGENDA DELLA BEFANA. 29 Dicembre 2020 di Silvestra Sorbera. Io ti perdono. C’era una volta una casetta che sorgeva un po’ discosta dal villaggio. Il mattino seguente, i Magi ripartirono, dopo aver ricompensato la ragazza per la sua ospitalità. Da dove viene questa vecchietta che vola su una scopa logora e visita i bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio per riempire le calze lasciate appese sul camino o vicino a una finestra? 27-apr-2015 - Una fiaba da leggere ai bambini, su uno dei personaggi più amati: la Befana, che ogni anno porta loro i doni nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. Bussarono alla porta e venne ad aprire una vecchina. Il mattino successivo, oltre ai regali e al carbone per chi è stato un po’ più cattivello, i bambini troveranno il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana … Per prepararsi al meglio la sera del 5 gennaio è tradizione appendere sul camino, oppure su una sedia, le calze dei bambini, e a volte anche dei genitori, per farsi che la Befana la riempia con le caramelle o con piccole sorprese. Lei si arrabbiava moltissimo e diceva un sacco di parolacce! Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. C’era una volta una casetta che sorgeva un po’ discosta dal villaggio. Si conclude oggi l'attività di gioco e ripasso per queste vacanze di Natale con poesie, racconti e disegni da colorare sulla Befana. Li chiudete o no quegli occhi! Le sue caratteristiche sono tipiche delle creature … Era molto bella e aveva parecchi pretendenti. I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Borbottando e brontolando come al solito sulla stupidità della gente che viaggia in mezzo al deserto e disturba invece di starsene a casa sua, si era messa a fare la calza quando sentì bussare alla porta. 27-apr-2015 - Una fiaba da leggere ai bambini, su uno dei personaggi più amati: la Befana, che ogni anno porta loro i doni nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. La leggenda della Befana Tanto tanto tempo fa, la Befana era soltato una vecchina piena di acciacchi per l'età e passava le sue giornate facendo calze, calzine e calzettoni per i bambini del paese. I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò. Ci fu solamente una vecchietta che in un primo tempo voleva andare, ma all’ultimo minuto cambiò idea, rifiutandosi di seguirli. Come spesso accade, quando le ricorrenze religiose si trasformano in fenomeni popolari, La leggenda della Befana è legata alla storia della Natività di Gesù e dei Re Magi anche se in verità ha un’origine pagana.. La leggenda della Befana risalirebbe infatti ai riti pagani delle comunità precristiane tra il X e il VI secolo a.C.. Come per altre festività tali riti venivano effettuati per propiziare la fertilità del terreno in seguito alle interperie invernali. Il loro viaggio fu lungo e faticoso: attraversarono pianure sconfinate e fiumi impetuosi, montagne impervie e deserti roventi. Tra poco arrivano le feste di Natale. La leggenda della Befana da raccontare ai bambini. La storia della Befana. Un bel dettato della poesia per iniziare… Durante la prima pausa mangiamo il panettone o il pandoro! La ragazza tornò dentro e riprese i suoi lavori; quando finì, i tre saggi erano già partiti. I doni che la vecchietta portava, erano dei simboli di buon auspicio per l’anno che sarebbe iniziato. Ogni bambino aspetta la mattina dell’Epifania per scoprire i doni della Befana. Ne faceva a centinaia… Non per qualcuno, naturalmente! Poi, preparò tre stuoie nella sala accanto al focolare e li ospitò per la notte. L’origine di questo personaggio è probabilmente legato ad antiche credenze pagane. Dapprima per sapere cosa le avesse detto il re, poi pian piano per aiutarla a fare da mangiare e a pulire casa, visto che lei aveva un tale mal di schiena che quasi non si muoveva più. Le faceva per se stessa, per calmare i nervi e passare un po’ di tempo visto che nessuno del villaggio veniva mai a trovarla, né lei sarebbe mai andata a trovare nessuno. Fu una donna ad aprire la porta: una ragazza bellissima, che viveva da sola. La sua solitudine, man mano che passavano gli anni, la rendeva sempre più acida e cattiva, tanto che in paese avevano cominciato a soprannominarla “la strega”. Passarono trent’anni. Centro Culturale "Gli Scritti"-pubblicato il 06/01/17. Dicevano che era lui il Messia, il Salvatore. C’era una volta una casetta che sorgeva un po’ discosta dal villaggio. Era la sera prima del 6 gennaio. Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino. Come spiegare la Befana ai bambini. Ed era sempre ossessionata dalla pulizia, con la scopa sempre in mano e la usava così rapidamente che sembrava ci volasse sopra. Secondo una leggenda, i Re Magi erano in cammino per raggiungere Gesù Bambino. didon Giampaolo Perugini* In un villaggio, non molto distante da Betlemme, viveva una giovane donna che si chiamava Befana. Befana ne aveva appena compiuti cento. All'epoca in cui i nostri nonni erano bambini, la Befana era molto popolare e si aspettava con un misto di gioia e ansia. Quando non puliva casa con la sua scopa di paglia, si sedeva e faceva la calza. Ti darò vita e salute ancora per molti anni. In Francia, ad esempio, nel giorno dell’Epifania si usa fare un dolce speciale, dentro il quale si nasconde una fava: il fortunato che la trova diventa per quel giorno il re o la regina di quel giorno di festa. Era molto bella e aveva parecchi pretendenti. “Vorrei, ma devo finire le faccende di casa; poi partirò anch’io”. Poi giunse la notizia che Gesù era stato ucciso e che era risorto dopo tre giorni. Un bel dettato della poesia per iniziare… Durante la prima pausa mangiamo il panettone o il pandoro! La “vera” storia della Befana Una fiaba di don Giampaolo Perugini. Ti racconto la leggenda della Befana e dove abita...in un paese marchigiano chiamato Urbania. La vera storia della Befana, una storia educativa che tutti i bambini dovrebbero conoscere. Così prese un sacco pieno di uva passa, frutta secca e dolci e si mise in viaggio verso Betlemme. Il giorno della Befana, 6 gennaio, arrivano i Magi e i bambini sono chiamati a eventi e manifestazioni religiose ove, in genere, è rivissuto questo momento. Storia della befana per bambini. Attraversarono molti paesi guidati da una stella, e in ogni luogo in cui passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro. In Spagna, invece, i bambini, anziché aspettare la Befana aspettano i Re Magi. Secondo la leggenda sarebbe una vecchia signora che, la notte del 6 gennaio, arriva nelle case a cavallo di una scopa per riempire le calze dei bambini con dolci e giocattoli . Ecco qualche tradizione italiana e del mondo sulla vecchietta che porta regali e carbone ai bambini . Copyright testa al 2000. Se non fate i buoni niente dolci ne balocchi, solo cenere e carbone. Come raccontano gli organizzatori dell’evento, La leggenda della Befana è l’occasione per “scoprire le origini della leggenda della Befana che durante la notte a cavallo fra il 5 e il 6 gennaio vola a cavallo della sua scopa per portare dolcetti ai bimbi buoni e carbone a quelli birbanti. La leggenda della Befana Gioca con la Befana di Ufotto Leprotto Stampa e colora la Befana di Gretablu Stampa e colora la Befana di Midi... La Befana vien di notte... poesie, racconti e disegni . La leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, … Una notte Gesù risorto le apparve in sogno e le disse: “Coraggio Befana! Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. Mentre ogni piccolo aspettando la Befana metterebbe una calza fuori dalla porta o una scarpa, che la Befana poteva utilizzare per il suo viaggio oppure riempirla di dolci. “Io? Una sera, piuttosto buia, i Magi non erano certi che la strada da seguire fosse giusta. C’erano tanti cammelli e tante persone, più persone di quante ce ne fossero nell’intero villaggio. Vieni a scoprirlo con me Una sera, i tre saggi bussarono a una casetta lungo la strada, in cerca di ospitalità. Curiosa com’era vide subito che c’erano tre uomini vestiti sontuosamente e, origliando, seppe che erano dei re. Cosa lega la leggenda della befana, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio porta dolci e doni ai bambini e i tre Re Magi? Cosa lega la leggenda della befana, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio porta dolci e doni ai bambini e i tre Re Magi? E’ il giorno durante il quale si celebra Gesù, visitato dai Re Magi e riconosciuto come figlio di Dio. Vieni a scoprirlo con me Il re le chiese gentilmente di poter dormire in casa sua per quella notte e Befana non ebbe né la forza né il coraggio di dirgli di no. Volerai da ogni capo all’altro della terra sulla tua scopa di paglia e porterai una calza piena di caramelle e di regali ad ogni bambino che a Natale avrà fatto il presepio e che, il sei gennaio, avrà messo i re magi nel presepio. “Vuol venire anche lei con noi?”. Anche la Befana apparve nei cieli, a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi. Ne faceva a centinaia… Non per qualcuno, naturalmente! 20123 Milano Il 6 gennaio si festeggia l’Epifania: questa parola di origine greca significa “apparizione, manifestazione ”. La leggenda della Befana. Per qualsiasi altro utilizzo, vi preghiamo di contattarci. Letterine, disegni, attività per bambini, schede di pregrafismo, poesie e filastrocche, la leggenda della Befana… I Re Magi chiesero se sapeva la strada per Betlemme perchè là era nato il Salvatore. Nessuno aveva mai bussato alla sua porta. Però le sembrò di fare troppo brutta figura a dire ancora di no. Erano pastori, umili contadini… e portavano doni: chi un agnello, chi una forma di formaggio di pecora, chi un piccolo sacco di grano, chi un pane appena sfornato nel forno di casa. La donna che non capì dove stessero … Dopo Babbo Natale arriva la Befana. La Befana. Occhi di bambino 💙. Quando scende è sola sola, svelti, svelti sotto le lenzuola! FILASTROCCA DELLA BEFANA Zitti, zitti presto a letto la Befana è qui sul tetto, sta guardando dal camino se già dormono i bambini, se la calza è già appesa, se la luce è ancora accesa! Scritto il 6 Gennaio 2019. Però… aveva un pessimo carattere: era sempre pronta a criticare e a parlare male del prossimo. Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. Leggende della Befana. Le faceva per se stessa, per calmare i nervi e passare un po’ di tempo visto che nessuno del villaggio veniva mai a trovarla, né lei sarebbe mai andata a trovare nessuno. La delusione della ragazza fu grande. La leggenda cristianizzata della Befana Invece la leggenda “cristianizzata” e conosciuta da tutti i bambini racconta che i Re Magi, durante il loro viaggio a Betlemme avessero perso la strada e quindi avessero bussato alla porta di una vecchietta per chiedere indicazioni. La leggenda della Befana. Quella visita inaspettata, la sera prima del sei gennaio, l’aveva profondamente cambiata. Una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porta della Befana, tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che andavano a rendere omaggio a Gesù. Così, si fermarono in un villaggio per chiedere informazioni. Desiderava tanto un’altra possibilità ma si rendeva conto che ormai era troppo tardi. Un giorno, i Re Magi partirono carichi di doni (oro, incenso e mirra) per Gesù Bambino. Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. Da questo nasce la vera leggenda della calza della Befana, che vedrebbe l’anziana girare tutto il mondo per regalare dolci ai bambini ed espiare la sua colpa.Mentre ogni piccolo aspettando la Befana metterebbe una calza fuori dalla porta o una scarpa, che la Befana poteva utilizzare per il suo viaggio oppure riempirla di dolci. La Befana durante la notte scende dai camini e distribuisce due tipi di doni quelli buoni per i bambini buoni e il carbone per i bambini cattivi. 4-gen-2019 - Una divertente canzone della befana scritta da Maria Cortelletti e Giovanna De Feo da fare conoscere ai bambini e da cantare con loro il 6 gennaio per Anche la gente del villaggio nel frattempo aveva cominciato a bussare alla sua porta. E durante la notte mise una delle sue calze, una sola, dove dormiva il re magio, con un biglietto: “per Gesù”. In origine la Befana era simbolo dell’anno appena passato, un anno ormai vecchio proprio come lo è la Befana stessa. 31 Dicembre 2014. Che il bambino sia stato anche buono, non egoista… altrimenti gli metterai del carbone dentro la calza sperando che l’anno dopo si comporti da bambino generoso”. La leggenda della befana. Questi, da parte loro, preparano per la buona vecchina, in un piatto, un mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino. 4-gen-2019 - Una divertente canzone della befana scritta da Maria Cortelletti e Giovanna De Feo da fare conoscere ai bambini e da cantare con loro il 6 gennaio per Gh’è ona stòria ben lontana che la dis de la Befana, l’è ona stòria che fra cent ‘dèss ve cunti sul moment. I doni che la vecchietta portava, erano dei simboli di buon auspicio per l’anno che sarebbe iniziato. Befana rimase come paralizzata, sorpresa da questa imprevedibile situazione e, non sapendo cosa fare, le scapparono alcune parole dalla bocca prima ancora che potesse ragionare: “Prego, si accomodi”. Lo stomaco si strinse e un brivido le corse lungo la schiena. Da non perdere la festa dedicata ogni anno alla Befana. La mattina, all’alba, finse di essere ancora addormentata e aspettò che il re magio uscisse per riprendere il suo viaggio. Il giorno della Befana è il 6 gennaio, ovvero quello dell’Epifania: la figura della vecchietta che, a bordo di una scopa e ricoperta di stracci, sorvola i cieli della nostra penisola per portare dolci (o carbone) di casa in casa è una leggenda tipicamente italiana, non conosciuta all’estero (dove viene applicata secondo altre versioni). Scopriamo la Leggenda della Befana! Però… aveva un pessimo carattere: era sempre pronta a criticare e a parlare male del prossimo. Sarà una grande soddisfazione realizzare questa calza della befana fatta a mano con la tecnica dell’uncinetto.La calza è di un unico colore, decorata con tante palline di lana colorate, come a rappresentare un albero addobbato. La leggenda della Befana. La vera leggenda della Befana, 6 Gennaio La vera leggenda della Befana a origine ha Betlemme sul cammino dei Re Maggi ed ha a che fare con la … Pregava e piangeva tutte le notti, chiedendo perdono a Gesù. La storia della Befana per i bambini Molti bambini, dopo aver scoperto la vera storia di Babbo Natale , si chiedono cosa nasconda la tradizione della Befana : ecco la vera leggenda da raccontare. Tutti sann ch’el ses genar, inscì disen, inscì par, hinn rivaa con regai bèi trii Rè Mag cont i camèi. La leggenda della Befana da raccontare ai bambini C’era una volta, una giovane donna che viveva in un villaggio vicino a Betlemme. Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la Il loro viaggio fu lungo e faticoso: attraversarono pianure sconfinate e fiumi impetuosi, montagne impervie e deserti roventi. Pubblichiamo on-line una fiaba scritta dal parroco della parrocchia di Santa Gemma Galgani per presentare ai bambini la festa dell’Epifania. Nella tradizione cristiana, la storia della befana è strettamente legata a quella dei Re Magi. Chi poteva essere? Mentre la nostra Befana, pur con i segni della vecchiaia, è una figura tutto sommato bonaria, che porta sì il carbone ai bambini che sono stati cattivi ma tanti dolcetti a quelli che sono stati buoni, la strega islandese Grýla è un vero e proprio mostro, che viene solo per terrorizzare i bambini. La leggenda della Befana in milanese. La strega di Natale che spaventa i bambini: una leggenda islandese. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. La vecchia Befana … Venivano dal lontano oriente, e si erano accampati nel villaggio per far riposare i cammelli e passare la notte prima di riprendere il viaggio verso Betlemme. La strega di Natale che spaventa i bambini: una leggenda islandese Mentre la nostra Befana, pur con i segni della vecchiaia, è una figura tutto sommato bonaria, che porta sì il carbone ai bambini che sono stati cattivi ma tanti dolcetti a quelli che sono stati buoni, la strega islandese Grýla è un vero e proprio mostro, che viene solo per terrorizzare i bambini. Raramente vedeva delle altre persone: nel villaggio aveva la fama di essere una strana vecchina, un po’ maga, e nessuno si spingeva fino a quella casetta … Giochi per bambini. Nel frattempo dalla Galilea giungevano notizie di un certo Gesù di Nazareth, nato a Betlemme trent’anni prima, che compiva ogni genere di miracoli. Secondo il Calendario liturgico, 12 giorni dopo il Natale i fedeli festeggiano l’Epifania del Signore, una ricorrenza che risale al II sec. Re Magi, li chiamavano. In epoca cristiana la figura della Befana va di pari passo con quella dei Re Magi, Baldassarre, Gaspare e Melchiorre, che seguendo la stella cometa che indicava loro la strada, riuscirono dopo un lungo viaggio ad arrivare da Gesù Bambino e a portargli in dono oro, incenso e mirra. La leggenda narra che …una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù. La leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino. Non riuscì mai a sposarsi perché nessuno le andava bene e nessuno riusciva ad andare d’accordo con lei. Raramente vedeva delle altre persone: nel villaggio aveva la fama di essere una strana vecchina, un po’ maga, e nessuno si … Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. Ti racconto la leggenda della Befana e dove abita...in un paese marchigiano chiamato Urbania. Da non perdere la festa dedicata ogni anno alla Befana. La Befana, augurio per il nuovo anno, Il Natale, poesia sull'inverno, riassunto e comprensione di testi vari, libro da leggere in regalo . La storia della Befana. Giunti in prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni Era molto bella e aveva parecchi pretendenti. La leggenda della befana, ecco spiegato il perché vada in giro a portare dolcetti ai bambini. Erano belle le sue calze, erano fatte bene, erano calde. Per far divertire tutti è bello organizzare giochi per bambini dedicati alla Befana. Era molto ma molto egoista e fin da piccola non aveva mai aiutato nessuno. E a ciascuno che veniva, Befana cominciò a regalare una calza. Buon Epifania. Vai al contenuto. Sarà una grande soddisfazione realizzare questa calza della befana fatta a mano con la tecnica dell’uncinetto.La calza è di un unico colore, decorata con tante palline di lana colorate, come a rappresentare un albero addobbato. Calze della befana all’uncinetto. Era una casetta piccola e un po’ malconcia, e ci viveva una vecchina che usciva ogni mattina per fare legna nel bosco. Gli portavano in dono oro, incenso e mirra. Piangeva di rimorso e di pentimento, ma questo pianto la rendeva sempre più amabile e buona. della stagione che verrà e il carbone, invece, è il residuo del passato. Vuoi unirti a noi?” Ma mi raccomando! Poi tornava a casa e si sedeva accanto al focolare insieme al suo gattino. Su di lei ci sono tantissime storie e leggende straordinarie, tanto che in alcuni Paesi Europei è molto più importante della figura di Babbo Natale. La leggenda della Befana. Non chiese nulla ai tre stranieri, ma li accolse e servì loro una cena coi fiocchi. La leggenda della Befana narrata dalla Dea Roma Visita guidata per famiglie con bambini in compagnia della "dolce" Befana per scoprire le origini della leggenda che da sempre accompagna il suo volo fra i cieli di Roma nella notte tra il 5 e il 6 gennaio a cavallo della sua scopa per portare dolcetti ai bimbi buoni e carbone a quelli birbanti. Ogni notte, al ricordo di quella notte, il suo cuore piangeva di vergogna per il misero dono che aveva fatto portare a Gesù dal re magio: una calza vuota… una calza sola, neanche un paio! Il re le parlò del motivo per cui si erano messi in viaggio. La leggenda della Befana Questa bellissima leggenda spiega l'origine della Befana, che ogni anno nel giorno dell'Epifania porta caramelle e dolcetti ai bimbi buoni... Alla notizia della nascita di Gesù Bambino in tanti si misero in marcia per andare a Betlemme. Ormai la stella cometa era scomparsa: come avrebbe potuto trovare il bambino Gesù? La leggenda della Befana. Più per curiosità che per altro andò ad aprire. Originariamente la Befana era simbolo dell’anno appena passato, un anno ormai vecchio proprio come lo è la Befana stessa. Non era brutta, anzi, era molto bella e aveva parecchi pretendenti.. Però aveva un pessimo caratteraccio. Ecco come nasce la tradizione della «vecchietta» che porta dolci ai bambini e quella dei Magi venuti da lontano per adorare il bimbo Gesù

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