alto medioevo economia

Dopo la conversione Clodoveo chiese ad Anastasio la dignità consolare, che ottenne ("proconsole") con le insegne relative. [73], La maggiore differenza consiste nel fatto che i conti diventarono i possessori fondiari più importanti, sia per le proprie terre in allodio (di loro proprietà privata), sia per le terre concesse in beneficio, da parte del re o di un altro signore più potente, cui si legavano. Tra gli sciiti si ebbe un ulteriore scisma con la formazione del gruppo dei kharigiti, che sostenevano il principio radicale secondo il quale qualsiasi fedele può ricoprire la carica di califfo. La struttura fondamentale della società germanica, nonostante le varie forme associative, era comunque di tipo militare, nel senso che si trattava di un "popolo-esercito" perennemente organizzato in funzione della guerra: i capi militari guidavano ciascuno un numero variabile di uomini liberi in battaglia, mentre in pace assicuravano la protezione di tale comunità, e presiedevano la corte di giustizia che rispondeva alla comunità che a lui faceva capo: questi erano, pertanto, detentori del "banno", il diritto di giudicare e di punire. Tra le varie incursioni che l'Impero romano dovette subire particolarmente grave fu quella dei Visigoti, che, premuti dagli Unni, superarono il confine danubiano nel 376 penetrando in massa all'interno dei territori dell'Impero romano. Ad egli seguirono però altri missionari, ai quali seguì infine una campagna militare che li decimò. In cambio ottenne il titolo di patrizio e il governo dell'Italia, che tenne fino al 493, quando venne sconfitto dagli Ostrogoti, spinti in Italia dall'imperatore d'Oriente Zenone. Vennero però perse le isole di Creta (nell'863, riconquistata solo nel 961) e la Sicilia (conquistata dagli emiri di Kairouan tra l'827 e il 902). L'Europa nell'814, anno della morte di Carlo Magno, L'apporto culturale delle tribù germaniche, La Chiesa greca e l'evangelizzazione dell'Europa orientale, Società ed economia europea tra VI e VIII secolo, Nuove incursioni barbariche: Ungari, Normanni e Saraceni. I re merovingi, per la loro debolezza cronica, vennero infatti chiamati re fannulloni, forse proprio per il fatto che il loro potere ben presto si affievolì a favore di un casato di "Maggiordomi di Palazzo" (che comandavano l'esercito e guidavano l'esecutivo): i Pipinidi, poi detti Carolingi. Alla sua morte (1035) si scatenarono lotte tra i suoi discendenti. Tipicamente queste città non avevano mura in pietra, ma terrapieni e palizzate, ed erano strutturate con due centri: un castello o fortezza dove risiedeva il signore locale e dove si trovava la cattedrale, e una zona mercantile con i fondachi e i depositi delle merci. La grande offensiva araba che investì il Mezzogiorno d'Italia nel corso dell'VIII e del IX secolo ebbe come protagonista la dinastia degli emiri aghlabidi, consolidatasi a partire dall'800 in quel periodo in quella regione che gli Arabi chiamavano Ifrīqiya e che era costituita in pratica dalla Tunisia, da parte dell'Algeria occidentale e piccole parti della Cirenaica. I nuclei urbani non cessarono mai di esistere, arroccati spesso attorno alla maggiore autorità locale che era il vescovo, unici garanti di una certa attività politica, economica ed intellettuale. Nel 639 Dagoberto morì lasciando dei figli giovanissimi e un anno dopo morì anche Pipino. Erano i migliori fabbri dell'Occidente e i loro spadoni lunghi e pesanti presero il posto delle lance e delle spade corte. L'impero bizantino perse però molto terreno per la repentina nascita ed espansione della potenza araba, che strappò via importanti province del Mediterraneo sud-orientale. Furono introdotte le tecniche costruttive dei mulini ad acqua e a vento, la carta (di provenienza cinese), e tecniche bancarie quali l'assegno e la lettera di cambio, senza dimenticare il formidabile apporto nella scienza della matematica, quali l'algebra o la trigonometria, il sistema decimale (elaborato in ambito indiano) o il concetto di zero. Alla morte di Clotario (629), Arnolfo si ritirò in un monastero, morendo poco dopo in odore di santità, mentre il nuovo re Dagoberto I, sentendo forse l'oppressione della nobiltà austrasiana, spostò la corte da Metz a Lutetia (Parigi), portandosi con sé Pipino, che nella nuova capitale aveva meno appoggi ed era più facilmente controllabile. In generale ripresero vigore le scuole presso le sedi vescovili, le scuole cattedrali, e nei monasteri. IlMedioevo può essere diviso in due parti: Alto e Basso, la cui data di frattura è databile intorno all’anno 1000. Essi cercarono di ristabilire il controllo in Italia meridionale, ma persero definitivamente la Sicilia. Il figlioletto Ottone III aveva appena tre anni, per cui l'Impero venne tenuto in reggenza da Teofane. La politica di Ottone si assestò quindi su tre direttrici principali: La via diplomatica fu così preferita alle campagne militari, dimostratesi fallimentari; in nome della ragion di stato il figlio di Ottone, Ottone II, sposò la principessa bizantina Teofane; ciò tuttavia non bastò né a far sì che il basileus riconoscesse l'imperatore tedesco come suo pari, né a trasferire il dominio sull'Italia.[89][90]. Nel 1066 Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, sbarcava in Inghilterra sbaragliando con la battaglia di Hastings (14 ottobre) la resistenza anglosassone e venendo incoronato re d'Inghilterra il 25 dicembre di quell'anno. Qui, a più riprese fino alla caduta ed alla distruzione di Padova nel 601, si trasferirono tutte le più importanti famiglie con il seguito di lavoranti e servitù. Nelle zone già appartenute alla confederazione dei sassoni i conquistatori carolingi fondarono nuove città (come Amburgo) o potenziarono quelle esistenti (come Brema). La tradizione islamica vuole che Maometto fosse nato il 20 aprile 570 alla Mecca, da un'importante famiglia cittadina. [86] Da allora in poi si parla di signoria feudale, che sopravvisse tra alterne vicende fino almeno al XVIII secolo. Il contenzioso di Fozio lasciò un profondo segno nel contenzioso tra le due sedi patriarcali. I musulmani svilupparono grandemente la medicina, l'alchimia (genitrice della moderna chimica) e l'astrologia, con gli annessi studi astronomici (da ricordare l'introduzione dell'astrolabio). La Finlandia invece fu cristianizzata con l'invasione svedese del XII secolo di Erik IX. A Vladimiro successe Jaroslav il Saggio, che sottomise il khanato bulgaro del Volga, strinse rapporti diplomatici con i bizantini e con i polacchi e pose le basi giuridiche del Codice Russo, una mediazione tra leggi giustinianee e diritto consuetudinario slavo. Nel 996 scese in Italia e si fece incoronare imperatore. La situazione divenne ancora più complicata quando nel 1154 Inghilterra e Normandia passarono a Enrico II dei Plantageneti, conti d'Angiò: con il matrimonio con la duchessa d'Aquitania Eleonora, personaggio di straordinaria personalità e cultura, divorziata da Luigi VII di Francia, entrava nella sfera inglese anche l'Aquitania, per la quale scaturirono una serie di guerre che tra battute di arresto e riprese si conclusero solo nel XV secolo e che furono alla base della rivalità secolare tra Francia e Inghilterra. [75], Le curtes non rappresentano territori compatti, ma risultano frammisti spesso a possessi di altri signori fondiari, indominicati o in concessione: i "villaggi" erano spesso collocati dove maggiore era la concentrazione di terre frammiste, e riunivano le abitazioni di coloni che rispondevano a diversi signori. Ma non si trattò di una semplice traduzione, il significato delle istituzioni mutò profondamente: per esempio si perdeva la connotazione di "generale vittorioso" dell'imperatore o la valenza di "Res publica" dello Stato. [85] Soltanto dal 1037 ci fu la vera ereditarietà, quando i feudatari ottennero l'irrevocabilità e trasmittibilità ereditaria dei beneficia con la Constitutio de feudis dell'imperatore Corrado II. Nel 630 finalmente Maometto, la cui autorità era ormai indiscussa, entrò alla Mecca quasi senza colpo ferire. ʿAffān e Abū Bakr, mentre solo verso la fine del decennio successivo iniziò a predicare in pubblico una rivelazione monoteistica. La conquista tanto rapida di aree vaste e popolose fu sicuramente dovuta anche alla stanchezza delle popolazioni locali verso il duro e rapace dominio bizantino: gli Arabi infatti offrivano paradossalmente una maggiore libertà religiosa ai cristiani "eretici" (dominavano in queste zone infatti le eresie monofisita e nestoriana, duramente avversate da Bisanzio) e richiedevano il pagamento di un tributo che era decisamente più sopportabile della tassazione imperiale. Già entrato in contatto con la comunità ebraica medinese e conosciuti gli esponenti della più rarefatta presenza cristiana nell'area non c'è dubbio che delle due grandi religioni egli abbia conosciuto i principali assunti teorici, anche se è impossibile quantificarne gli apporti, a dispetto di quanti vogliono negare una sua originalità all'Islam per il quale, tra l'altro, è impossibile negare il contributo anche sud-arabico e mazdeo. Per la rinascita del 1000 (ovvero per il passaggio da Alto medioevo a Basso medioevo) si ha la presenza di diversi elementi: 1. Ma nella pratica la sacralità del papa compensò la fine della sacralità della dinastia merovingia, inoltre la presenza di un imperatore "eretico" (iconoclasta) come Leone III sul trono di Bisanzio causava un vuoto di potere che il papa aveva già manifestato di volersi arrogare (nacque proprio in quegli anni il documento falso della Donazione di Costantino). Grazie a tali traduzioni l'Europa occidentale e centrale (che aveva quasi del tutto cancellato il ricordo del retaggio culturale espresso nell'antichità classica in lingua greca) tornò in possesso di opere da tempo trascurate e a rischio di totale oblio. Giuridicamente una qualsiasi legittimazione temporale sarebbe dovuta pervenire dall'imperatore bizantino, ma Carlo e il papa agirono nel solco dell'unzione di Pipino il Breve, legittimati dalla pretesa continuità rispetto all'Impero romano rivendicata dal papa e dalla crisi dell'Impero bizantino dilaniato dalle lotte interne e dall'eresia iconoclasta. Ancora più importante della conversione dei Bulgari fu per la Chiesa greca l'evangelizzazione dello sterminato territorio tra il mar Baltico, il Volga e il Dnjestr, abitato dagli slavi orientali e divenuto poi terra dei Rus' (Russia). Nel 631 Grimoaldo, figlio di Pipino di Landen, riprese la carica di Maestro di Palazzo; credendo i tempi maturi per un colpo di mano, intendeva assicurare il trono a suo figlio Childeberto. Accantonata la liturgia già in uso dai vescovi gallo-romani, Clodoveo fece applicare la liturgia e la disciplina del vescovo dell'Urbe, diventando i "figli primogeniti della Chiesa romana". [87], Dopo essere intervenuto anche in Italia, nel 962 Ottone si fece incoronare imperatore, un titolo ormai desueto che egli seppe però rinvigorire.[87]. L'ECONOMIA NEL MEDIOEVO Il modello economico del Medioevo forse ha ancora qualche cosa da insegnarci. [29], La guerra gotica aveva tuttavia devastato l'Italia. Le forme produttive come interazione fra cultura economica e condizioni ambientali . L'economia redditizia dopotutto si svolgeva ormai quasi esclusivamente nelle ricche città della parte asiatica e nel Mediterraneo orientale. Le nuove città avevano spesso un regime fiscale privilegiato poiché era nell'interesse dei signori locali lo sviluppo di zone spopolate con il conseguente aumento delle colture, in zone già boscose o paludose, delle derrate alimentari e della ricchezza in generale. La nascita in quei tempi della lingua francese rende bene l'idea di una popolazione prevalentemente gallo-romana (il francese è infatti lingua neolatina) assoggettata alla minoranza germanico-franca al potere. ʿAffān, furono raccolte le tradizioni orali e i pochissimi appunti scritti relativi al Corano, il libro sacro dell'Islam, ma anche la sua legge, perché nello Stato islamico la sovranità appartiene a Dio. La corona tedesca veniva aggiudicata dal IX secolo attraverso un sistema elettivo che gravitava tra questi quattro duchi, impostando un carattere tipicamente federale che ancora oggi sopravvive nelle istituzioni della Germania contemporanea. La parte Orientale toccò al figlio maggiore, Arcadio, mentre quella occidentale al secondogenito Onorio. Organizzò le circoscrizioni locali (shires) con funzionari regi (sheriffs) e creò un catasto, il Domesday Book, con il quale censì tutte le strutture fondiarie del regno. [1], Il regno dei Burgundi venne cancellato dai Franchi nel 534 con la vittoria di Autun, mentre i Vandali stanziatisi nel Nordafrica vennero sconfitti da Bisanzio nel 535.[2]. [158], Archeologia I monasteri dapprima di regola colombaniana e poi di regola mista colombaniana-benedettina si diffusero in Europa e divennero non solo centri religiosi, ma anche economici e di diffusione e conservazione della cultura. Nonostante ciò i successori di Eraclio dovettero assistere alla perdita graduale di ampi territori nei Balcani, ormai indifendibili rispetto ai continui attacchi degli slavi. Leggi gli appunti su alto-medioevo qui. Nel 762 il nuovo califfo al-Mansur inaugurava una nuova epoca con una capitale appositamente fondata, Baghdad sul Tigri. Nel 596 Gregorio inviò una serie di monaci, capitananti da sant'Agostino di Canterbury, dal monastero benedettino che egli stesso aveva fondato sul colle Celio fino alla Gran Bretagna, dove essi si insediarono a Canterbury. Le pratiche agricole erano assai ridotte e con bassissimi rendimenti (intesi come rapporto tra seminato e raccolto), almeno fino all'introduzione del grande aratro a ruote con coltro e versoio, che si ebbe lentamente a partire dall'VIII secolo. Per Dante la lupa, è il simbolo del peccato dell'avarizia, avarizia intesa come cupidigia, come desiderio di accumulare insaziabilmente beni terreni di Francesco Lamendola La fine del regno dei merovingi fu marcata, secondo la tradizione franca dei "re capelluti", dalla rasatura che venne imposta a Childerico. Pressato dalle incursioni saracene e normanne Carlo fu costretto ad abdicare dall'aristocrazia franca che si rifiutava di obbedirgli, venendo imprigionato e senza alcun erede: nell'888 l'Impero carolingio vacillava già in profonda crisi.[80]. Dopo aver liberato il territorio dalla minaccia dei corsari normanni, re come Alfredo il Grande del Wessex iniziò a unificare la nazione. Il fondatore della monarchia tedesca viene considerato il duca di Sassonia Enrico l'Uccellatore, padre di quell'Ottone I che riuscì a rifondare l'Impero riconquistando la corona d'Italia. Ciò costrinse i sovrani che si avvicendarono sul trono a legittimare il proprio diritto a regnare rinegoziando i propri rapporti con i grandi aristocratici, allo scopo di garantirsi il loro supporto politico-militare, più spesso di quando fosse avvenuto in età carolingia, quando il sostegno aristocratico era garantito dall'appartenenza alla stirpe di Carlo Magno. [46] Da un lato si veniva a nobilitare la pratica diffusa della razzia (che per i beduini era un diritto, un titolo di vanto e di sostentamento), dall'altro essa si accostava ad una delle norme basilari della nuova religione, il jihād ("sforzo nella direzione gradita a Dio"), che aveva come fine non tanto la conversione, ma l'assoggettamento degli infedeli, tramite il riconoscimento della superiorità araba e il pagamento di un tributo. ABBAZIA. Mentre l'impero romano d'Occidente aveva basato la propria economia sugli scambi commerciali, soprattutto marittimi e sulla vita urbana, gravitando verso il Mediterraneo, l'impero carolingio aveva come base economica l'agricoltura latifondistica, caratterizzata prevalentemente da una produzione di sussistenza. 1 Riassunto storico dell'alto medioevo 1.1 Regni germanici 1.2 L'impero bizantino 1.3 Impero carolingio 2 caratteristiche principali 2.1 Feudalismo 2.2 Organizzazione sociale 2.3 Economia 2.4 Chiesa 3 Arte e letteratura 4 riferimenti Il vescovo di Roma, diversamente dagli altri, andava acquisendo maggiormente quel ruolo di guida della gerarchia ecclesiastica che lo portò a frequenti confronti in materia teologica con la Chiesa ortodossa, come la questione dell'iconoclastia nell'VIII secolo. I rapporti con l'Impero persiano restavano comunque pessimi, con una serie praticamente ininterrotta di guerre dall'inizio del VII secolo, culminata con la conquista persiana di Siria ed Egitto. Tale popolo si stanziò successivamente nella Gallia meridionale e in Spagna. Avendo goduto di una così cattiva fama, questo periodo è noto alla storiografia tradizionale come “anarchia feudale”, dipingendolo semplicisticamente come una fase di disgregazione del potere centrale. Vennero nuovamente divulgati o riscoperti non pochi testi di filosofia e di pensiero scientifico prodotti sia in età classica che in età ellenistica. Il sistema stradale romano si degradò rapidamente, sia per l'incuria, sia per la deliberata distruzione da parte delle popolazioni locali che ormai vedevano le strade come mezzo per facilitare l'arrivo di eserciti nemici e razziatori. Non migliore fortuna ebbero i tentativi di espansione islamica verso la Calabria sul finire dell'VIII secolo. All'inizio del VII secolo, Maometto riuscì a fare degli Arabi una nazione, fondando uno Stato teocratico. Scenario storico, società, economia, cultura, arte. Un effetto particolare ebbero sulla nobiltà queste invasioni: infatti, essendo gli invasori per lo più guerrieri, rispettavano i contadini perché questi garantivano loro il sostentamento e le tasse (per esempio la "Sala" per i Longobardi, da cui il nome di alcuni paesi). Fu la vera e propria Egira del 622 che segnò l'inizio dell'epoca musulmana grazie alla positiva accoglienza della sua predicazione nella città. La società dei Germani era organizzata in base a criteri del tutto diversi rispetto alla società romana, fondata sul riconoscimento di un'autorità pubblica, fonte del diritto, e caratterizzata dalla presenza di un apparato burocratico e di un sistema fiscale; soprattutto i popoli germanici erano popoli non stanziali, in cui il nomadismo era correlato con la ricerca di maggiori risorse, ed in particolare erano popoli guerrieri, alla ricerca di comunità e villaggi da depredare. La cosiddetta guerra greco-gotica iniziò nel 535 con la rapida conquista di Napoli e la morte di Teodato, già destituito, mentre fuggiva a Roma. IL MEDIOEVO Testo semplificato MEDIOEVO significa ETA’ DI MEZZO, cioè in mezzo tra l’ETA’ ANTIA e L’ETA’ MODERNA ( Medio= mezzo- evo= età ). Le ragioni di questo fenomeno di ampia portata sono molteplici e recentemente sono state chiarite anche grazie a studi climatici: un abbassamento della temperatura terrestre di un paio di gradi rese gelati i pascoli delle zone dell'Asia del nord innescando un processo a catena di popolazioni semi-nomadi che si spostarono verso sud, in particolare verso oriente (l'Impero cinese costruì proprio per far fronte a tali migrazioni la Grande Muraglia) e occidente. Essi misero sul trono Childerico III, dalla genealogia incerta, eloquentemente soprannominato il re fantasma, essendo solo un fantoccio nelle mani dei pipinidi. alla cittadinanza Il Cinquecento Il Novecento: 1900-1914 Il Novecento: Prima Guerra Mondiale Il Novecento: Seconda Guerra Eraclio riorganizzò l'apparato centrale in logotesie e il territorio in circoscrizioni militari dette themata (in italiano "temi"), governati da strategos con poteri civili e militari. Venne scelto Arduino d'Ivrea, ma egli incontrò dure resistenze soprattutto tra i feudatari ecclesiastici della pianura padana. Fozio fu scomunicato da Niccolò I e poi, reinsediatosi, di nuovo da Giovanni VIII (881), finché il basileus Leone VI il Saggio non lo depose nell'886. Questa, pertanto, si svolgeva in modo privato ovvero il processo aveva uno scopo esclusivamente dichiarativo. Quasi sicuramente, durante un suo viaggio, era entrato in contatto con cristiani monofisiti in Siria. Anche nella filosofia il loro apporto contributivo per l'Europa continentale fu di capitale importanza grazie sia alle traduzioni da essi approntate o da essi commissionate, sia all'interpretazione o reinterpretazione dei grandi filosofi dell'antichità. Durante l'Alto Medioevo, l'economia e la società subirono cambiamenti drastici. Carlo Magno sostenne una ripresa culturale (rinascenza carolingia), favorita dall'influenza della cultura anglosassone, che si concretò nell'istituzione della Schola Palatina, presso il palazzo reale di Aquisgrana: fu favorito l'insegnamento delle arti secondo la divisione nel trivium, e nel quadrivium, in un rinnovato interesse per gli studi classici. L'Impero sasanide era ormai in profonda crisi che presto avrebbe portato alla sua scomparsa definitiva. Nel 568-569 i Longobardi invadevano l'Italia stremata dalla guerra, rendendo vana ed effimera la riconquista dell'Italia. Consisteva nella sottomissione di individui (i vassalli) ad altri (i signori), in un rapporto privato che prevedeva reciproci vantaggi: in cambio della fedeltà e del servizio del vassallo il signore concedeva infatti un "feudo", cioè spesso un terreno, ma anche un beneficio monetario o materiale di altro tipo. Nel VI secolo i gallesi furono cristianizzati. Fondamentale fu l'attività di Benedetto da Norcia, che nel 529 si stabilì a Montecassino ed istituì una Regola comune di vita cenobitica che nel corso dei secoli venne impiegata in tutto l'Occidente: il lavoro manuale divenne elemento importante nel percorso della comunità monastica. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, ... Arti visive Nella zona orientale dell'immensa pianura al di sopra del mar Nero un principe variago, Rurik, verso la fine del IX secolo riuscì a pacificare le popolazioni slave e finni, fondando la "nuova città" Novgorod, il cui nome rivela l'influenza slava. Jaroslav si avvalse dei boiardi, proprietari terrieri a capo di gente armata, simili ai vassalli del feudalesimo occidentale. Inoltre, i processi di ricomposizione tra due membri della comunità, in seguito ai reati, ovvero alla violazione delle norme vigenti, non avvenivano attraverso il ruolo attivo di un'autorità pubblica che garantiva essa stessa la giustizia, bensì la corte di giustizia, presieduta da un'assemblea di liberi, vigilava sul corretto svolgimento della ricomposizione. Si impegnò inoltre nella conversione dei popoli di religione ariana, come i visigoti (nel 587 con re Recaredo) e i longobardi (all'inizio del VII secolo con Teodolinda e re Agilulfo), ma soprattutto inviò in Inghilterra sant'Agostino, monaco benedettino, a evangelizzare gli anglo-sassoni ancora pagani. Se i suoi predecessori avevano avuto come modello l'Impero di Carlo Magno, Ottone III dovette sicuramente essere attratto dai fasti della Roma imperiale di Costantino, scegliendo la città eterna come capitale nella quale insediarsi e dalla quale governare il regno secondo l'ideale della renovatio imperii. [21] Belisario si trovò quindi in disaccordo con Giustiniano sul cosa fare con i territori riconquistati: l'imperatore voleva lasciare che gli Ostrogoti governassero uno stato tributario a Nord del Po, mentre Belisario preferiva fare dell'Italia un territorio imperiale romano. Neustria e Aquitania andarono a Cariberto, Austrasia e Alvernia e Provenza a Sigiberto I, Borgogna a Gontrano e la regione attorno a Tournai a Chilperico I. Oltre alle questioni religiose, molto sentite, i problemi che preoccupavano l'Impero d'Oriente erano la difesa dei confini nord-occidentali dalle popolazioni germaniche, slave e uralo-altaiche, la ridefinizione giuridica, fiscale e territoriale del territorio, i rapporti con l'Occidente e con il papa romano, e la contesa con l'Impero persiano della zona tra l'Eufrate e la Siria. In Germania non si ebbe una delineazione nazionale altrettanto lineare, essendo ancora forte la distinzione in quattro etnie fondamentali: bavari, franconi e svevo-alemanni. Per questo gli imperatori fecero buon viso a ogni capo barbaro che si arrogasse il governo di qualche territorio, purché riconoscessero la superiorità morale di Costantinopoli. La risposta di Costantinopoli dopo il 476 ai nuovi regni barbarici fu duplice: da un lato gli imperatori volevano mantenere i diritti teorici su tutto l'impero, quali legittimi successori dei Cesari; dall'altro lato essi erano ormai disinteressati al vasto territorio occidentale ormai impoverito e decentrato, che non valeva l'enorme dispendio di mezzi che sarebbe stato necessario per riconquistarlo. Un membro della casa omayyade però riuscì a fuggire nella Penisola iberica e a fondare il nuovo emirato di al-Andalus, con capitale Cordova, che riuscì a imporre la propria egemonia su buona parte della Penisola, tanto che nel 929 ‘Abd al-Rahman III assunse il titolo di califfo.[62][63]. Contemporaneamente alla Chiesa greca si muoveva però anche quella latina, che sotto l'egida Carlo Magno e dei carolingi cercava di emulare l'altra. Nuove città del genere si trovano da Quntovic nelle Fiandre fino a Novgorod in Russia. Certamente, nel periodo carolingio, l'elemento più rilevante, rispetto al quadro desolante dei due secoli precedenti, sembra limitarsi ad una riorganizzazione della produzione agricola nella nascita della villa classica carolingia: le vie di comunicazione sono sempre prive di manutenzione, e le vie fluviali e marittime sono privilegiate. L'elemento arabo-berbero (ma non dimentichiamo anche la presenza persiana) portò all'Occidente cristiano nuove conoscenze tecnologico-scientifiche, specie nell'agricoltura, con l'introduzione di non poche piante del tutto sconosciute (canna da zucchero, carciofo, riso, spinaci, banane, zibibbo, cedri, limone, arancia dolce o cotone, come pure spezie di vario tipo, quali la cannella, i chiodi di garofano, la noce moscata - ossia di Mascate - il cardamomo, lo zenzero e lo zafferano) e anche reintroducendo colture abbandonate dalla fine del cosiddetto periodo classico "antico" (innanzi tutto l'ulivo e l'albicocco). L'economia del basso Medioevo era principalmente rurale, i prodotti di scambio erano quelli della terra. Non si deve confondere l'idea di un contadino alto-medievale con quella del suo corrispettivo basso-medievale. Dopo varie lotte e incertezze prese il potere Basilio I "il Macedone", che inaugurò una nuova politica più fortemente accentrata. Si intitola “Carne e macellai tra Italia e Spagna nel Medioevo: economia, politica e società” il convegno - promosso dal dipartimento di Studi storici dell’Università Statale - in programma il 5 e 6 dicembre, presso la Sala Napoleonica di via S. Antonio 12. Il pretesto per l'attacco agli Ostrogoti fu dato proprio dal comportamento di Teodato (oltre ai non chiari patti di foederatio tra Impero e Goti). I beduini offrirono alla causa islamica tutta la loro fedeltà, il senso dell'onore, la straordinaria audacia guerriera e la frugalità che permisero nel giro di pochi decenni di conquistare un vero e proprio impero. Il pontefice infatti, superata l'iniziale diffidenza e ostilità, concesse il Meridione d'Italia in feudo agli Altavilla, commettendo l'ennesima infrazione formale rispetto a Bisanzio, legittimamente proprietaria di quei territori (altri smacchi del pontefice a Bisanzio erano stati, secoli addietro, le incoronazioni dei re di Francia e dell'Imperatore d'Occidente, arrogandosi diritti che poteva vantare solo sostanzialmente, ma non formalmente). [27] Nel 551 Giustiniano si decise ad inviare il generale eunuco Narsete in Italia. In un'ottica più ampia, è a partire dall'inizio del secolo IX, nonostante le invasioni, che inizia quel movimento che comporterà un aumento della resa agricola e conseguentemente demografico, fondamentale per la rinascita dell'occidente medievale. I musulmani sotto dominazione abbaside, fatimide e andalusi crearono biblioteche e strutture d'insegnamento pubbliche che - come nel caso di Cordova - costituirono di fatto le prime università del Vecchio Continente, alimentate dal sapere della cultura persiana antica, da quella indiana e da quella greca ed ebraica. Inoltre il re, per indebolire la grande aristocrazia feudale, si avvicinò alla piccola aristocrazia ed ai nascenti ceti medi delle città, in cerca di protezione contro i soprusi e di una maggiore libertà che favorisse i commerci. [41][42], La predicazione di Maometto iniziò nel mese di Ramadan del 610, quando, secondo la tradizione tramandata dal Corano, sul Monte Hira, nei pressi di Mecca, al Profeta apparve l'Arcangelo Gabriele che gli parlò inculcandogli la Rivelazione musulmana. Clima, ambiente, economia nell'alto Medioevo. Dopo aver respinto alcuni attacchi tra 985 e 1003, i catalani ambivano a spostare il confine fino a Tarragona.[91]. Narsete comunque si impegnò a ricostruire parzialmente varie città, anche se concentrò le sue attenzioni soprattutto nel rinforzamento delle difese. Il più famoso di questi monaci fu Agostino, che organizzò le diocesi tra Angli e Juti diventandone primate e insediandosi a Canterbury. [57][58], Tra il 718 e il 730 i musulmani conquistarono e razziarono la tutta la Provenza e il bacino del Rodano. economia Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, [...]. Il carattere dinastico del potere non era escluso ma era meno radicato che in altri paesi. Il Medioevo si distingue in alto Medioevo, durato fino al 1000; e in basso Medioevo. Le resistenze degli slavi vennero sconfitte solo con un continuo martellamento dei tedeschi. Alla fine del IX secolo vennero alla luce anche delle eresie, quali quella degli estremisti sciiti-ismailiti, detti Carmati, nel Bahrein, che rese necessario il taglio delle rotte commerciali nel Golfo Persico dirottate nel Mar Rosso e nel Corno d'Africa.

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